Farmacie, stop ai referti - Federfarmacisti contro le Asl

Farmacie, stop ai referti Federfarmacisti contro le Asl: ´Decisione sbagliata ´Con questo sistema il pubblico risparmia milioni di euro

Sospeso il servizio di ritiro referti in farmacia. Per i farmacisti trevigiani si tratta di una decisione sbagliata.

Dopo quasi due anni e mezzo di collaborazione tra Azienda Ulss 9 e Federfarma Treviso, il servizio di ritiro dei referti medici, garantito dai farmacisti trevigiani e offerto a costo zero a tutta la cittadinanza, viene affiancato da uno a pagamento (per l'utenza) e solo on line.

Per Federfarma Treviso si tratta di manovre preliminari per un ´abbandono del servizio in farmaciaª, nonostante esso abbia fatto risparmiare milioni di euro all'Ulss 9.

´Perchè tornare indietro e smantellare in servizio efficiente che serve moltissimo a tutti, ma soprattutto all'utenza in difficoltà e agli anziani? - si chiede Ivonne Tordini, presidente di Federanziani Treviso -. Non pensiate che sia possibile per la maggior parte degli anziani navigare in internet, farsi rilasciare codici di accesso, creare password, scaricare documenti e infine stamparli.

 Il servizio offerto in questi anni dalle farmacie trevigiane è invece perfetto, perchè le strutture sono diffuse sul territorio in maniera quanto mai capillare, gli orari di apertura sono molto articolati e non bisogna sottovalutare poi l'affinità di linguaggio con i farmacisti che riescono perfettamente a capire le esigenze di tutti noi e, su nostra richiesta, indirizzarci al referente sanitario più competente per il nostro problema. Insomma non capisco perché nel futuro gli anziani, ma non solo loro, saranno gravati da una ulteriore preoccupazione .

´Che cosa sta succedendo? Sinceramente non lo sappiamo nemmeno noi, ma ci battiamo, oggi con un'azione eclatante, affinchè questo servizio non venga cancellato nell'immediato futuroª spiega Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Federfarma Treviso.

 Lo stesso Muschietti ha scritto a Dario: ´Come mai le farmacie, che fin dal 2006 impiegano tempo e risorse per far accedere quei cittadini che non sono in grado di farlo autonomamente, non sono state rese partecipi dell'evoluzione?

Ci si chiede allora: se la necessità è quella di garantire un servizio più efficiente in termini di
sicurezza, assistenza al cliente e quant'altro, perchè tenere in vita un sistema obsoleto e poco sicuro come Telemedescape?

In realtà, il comune sentire dei colleghi è quello di esser stati in questa, come in altre innumerevoli occasioni, esclusi e sottovalutati rispetto al ruolo di operatori sanitari che, per fortuna, i cittadini comunque ci riconoscono
.
L'associazione dei farmacisti lamenta di essere stata ignorata. Nonostante il forte risparmio fruttato alla Asl trevigiana (ben 640 mila euro di personale e 3 milioni e mezzo di fogli di carta). Secondo i farmacisti, il valore del risparmio da questo servizio è stato pari ad oltre 5 milioni.

da La Tribuna di Treviso - 25 febbraio 2009
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