Nuovo Presidente per CIMO-ASMD

Nuovo Presidente per CIMO-ASMD

La CIMO-ASMD ha un nuovo Presidente: è stato eletto all'unanimità Riccardo Cassi che succede, dopo 10 anni, a Stefano Biasioli.

Nel passare il testimone al neo Presidente Cassi, Biasioli ha detto: "La CIMO-ASMD ha un nuovo Presidente e ha una nuova squadra. Ma la linea non cambierà, così come l'impegno della piena tutela della professionalità medica, senza incertezza".

Cassi è stato eletto nel corso del 29° Congresso Nazionale Elettivo che si è svolto ad Abano Terme dal 24 al 27 settembre e sarà affiancato da Giuseppe Ricciardi, eletto Presidente Vicario, da Giuseppe Lavra in qualità Segretario Organizzativo e da Paolo Trovato che succede a Cassi come Segretario Amministrativo. "Divento Presidente - ha detto Cassi nel suo intervento di insediamento - in un momento difficile per la categoria. Già domani saremo convocati per il contratto e nello stesso tempo dovremo riuscire a far conoscere la nostra professionalità nei decreti delegati soprattutto per quanto riguarda l'autonomia contrattuale.

"Questi sono i primi impegni: molti altri ci attendono ma la linea CIMO-ASMD è sempre la stessa in difesa di un medico soprattutto buon professionista a tutela della salute dei cittadini e per questo bisognerà parlare di riforma del SSN, dell'assetto organizzativo delle aziende, del lavoro sul territorio dei medici ospedalieri, della libera professione, della presenza sempre maggiore di donne all'interno della categoria, della regolamentazione delle nuove professioni sanitarie e ultimo ma non ultimo il problema della responsabilità professionale".

"Visto il momento di profonda crisi che stiamo vivendo - ha detto inoltre il neopresidente - dovremo imparare ad agire fronteggiando la profonda trasformazione della società che comporterà, tra l'altro, la necessità di una diversa distribuzione delle risorse da destinare al welfare nel suo complesso. In questo quadro il Governo ha avviato un processo di risanamento dei conti pubblici passando anche attraverso la riforma del pubblico impiego.

Quella presentata dal Ministro Brunetta - ha continuato Cassi - è gravemente carente su un punto sul quale la CIMO si batte da sempre: la necessità che ai medici venga riconosciuto un ruolo ad hoc che ne valorizzi l'aspetto professionale.

Questo significa - ha poi aggiunto Cassi - costruire una nuova carriera che, nella progressione economica, valuti soprattutto l'esperienza e la capacità professionale e che metta all'apice un "primario" che sia il miglior professionista della specialità".

da DoctorNews  28 settembre 2009 - Anno 7, Numero 160
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