Virus A: Italia primato casi in Ue

Virus A: Italia primato casi in Ue

Insieme alla Spagna, 380 contagi per 100mila abitanti 

ANSA - ROMA, 29 ottobre 2009 - L'Italia e' il paese europeo con il numero maggiore di casi di influenza A insieme alla Spagna, 'circa 380 per 100 mila abitanti'. Lo afferma il vice ministro della Salute, Ferruccio Fazio.Dal 19 ottobre 'sono state attivate le reti dei medici sentinella.La Spagna ha un numero di casi simile al nostro -precisa Fazio- la Francia si attesta un po' piu' in basso,216 casi per 100mila abitanti mentre l'Inghilterra risulterebbe avere un dato 10 volte inferiore,39 casi per 100mila abitanti'.



Tempo Reale -  NAPOLI - Si è impennata in poche ore la cifra dei decessi di persone che avevano contratto il virus dell'influenza A/H1N1: ben cinque negli ultimi due giorni, quattro nella sola giornata di oggi. Decessi che portano a 11 il numero dei morti in Italia, il Paese che, ha detto oggi il viceministro della salute Ferruccio Fazio, ha in percentuale il maggior numero di casi di infezione da H1N1, circa 380 per 100 mila abitanti: la stessa cifra della Spagna. I decessi riguardano persone il cui quadro clinico era già compromesso e quindi l'influenza H1N1 può considerarsi una concausa della morte. Ma a colpire è l'appartenenza di alcuni di loro a categorie sociali specifiche.

A Napoli, città che ha registrato negli ultimi giorni quattro morti che si aggiungono ad un caso di decesso del settembre scorso, è morto ieri un pensionato. Oggi nel capoluogo campano è morto un settantreenne medico: la stessa professione esercitata da un cinquantacinquenne deceduto martedì, dopo che aveva da poco portato a termine un intervento chirurgico su un paziente. E sempre a Napoli è morto un detenuto condannato all'ergastolo, le cui condizioni di salute avevano consigliato il ricovero all'ospedale Cotugno. La morte del detenuto ha spinto l'assessorato alla Sanità a disporre la vaccinazione degli agenti di polizia penitenziaria e della popolazione carceraria campana in condizioni a rischio secondo i parametri del ministero. Ed ancora oggi, nella giornata nera in cui è stato in pratica raddoppiato il numero dei decessi fino ad ora registrati, è stata resa note la morte, risalente a ieri pomeriggio, di una donna di 43 anni ricoverata all'Ospedale Infermi di Rimini per problemi respiratori. Soffriva per obesità ed era ricoverata da una decina di giorni per problemi legati al sistema respiratorio. Ad eccezione della donna morta il 19 settembre scorso a Messina, che non era colpita di particolari patologie, tutte le altre vittime dell'influenza A in Italia avevano gravi problemi di salute prima di contrarre il virus pandemico.

Nel frattempo l'influenza A continua a diffondersi in tutto il Paese a ritmo sempre più sostenuto. I dati recenti sull'incidenza dei casi di influenza A in Italia sono "saliti moltissimo", ha detto oggi Fazio, e "l'Italia - ha aggiunto - é il Paese in percentuale con il maggior numero di casi insieme alla Spagna, circa 380 per 100 mila abitanti". A tenere d'occhio l'andamento del virus è arrivata la rete dei medici sentinella coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss), che da 10 anni sorveglia i virus influenzali. Sono circa 200.000 i casi di influenza A H1/N1 segnalati al termine della prima settimana di attività. I più colpiti, , ha detto la responsabile del Centro Nazionale di Epidemiologia dell'Iss, Stefania Salmaso, sono finora bambini e ragazzi da 5a 14 anni





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