Medici Ospedalieri : prime riflessioni sul contratto.

ROMA VENERDÌ 1/08/08: PRIME RIFLESSIONI SUL CONTRATTO.

E così, dopo 32 mesi dalla scadenza del contratto 2002-2005 e dopo circa 9 mesi di trattativa, è stata firmata
ieri “l’ipotesi di CCNL della dirigenza medico-veterinaria del primo biennio economico 2006-2007 e del
quadriennio normativo 2006-2009”.

La firma è stata posta alle ore 19,55 del 31 Luglio ma le strane regole di questo Paese l’hanno fatta
formalmente slittare alle ore 00,40 del 1° Agosto.

Rinviando ad una più dettagliata analisi sull’intera vicenda contrattuale, ci limitiamo per il momento ad un
sintetico resoconto delle principali tematiche contrattuali e ad un primo commento complessivo.

L’ipotesi di CCNL consta di 34 facciate: 28 articoli e 6 dichiarazioni congiunte.
ART.1 : campo di applicazione
Elenca i soggetti interessati al contratto

ART.2: durata, decorrenza tempi e procedure.
Riguarda la durata, la decorrenza, i tempi e le procedure di applicazione del CCNL

ART.3 : relazioni sindacali

ART.4: tempi e procedure per la contrattazione integrativa
Non possono trascorrere più di 60 giorni, dalla stipula del contratto, per l’avvio della trattativa aziendale. La
contrattazione integrativa deve concludersi perentoriamente entro 150 giorni dalla stipula.

ART.5: coordinamento regionale
Contiene le linee generali di indirizzo regionale su 11 materie. Vengono, nella sostanza, confermate quelle
del CCNL precedente, con l’aggiunta di una lettera k: “criteri per la definizione delle modalità di riposo
nelle 24 ore di cui all’art.7 del presente CCNL”. Si tratta di una specifica richiesta della CIMO-ASMD volta
a cercare di uniformare in ambito regionale le modalità dei riposi post lavoro notturno.

ART.6: Sistema degli incarichi e sviluppo professionale
Ribadisce concetti già noti dal 1996 in poi.

ART.7 :Protezione e tutela dei dirigenti e degli utenti. Disposizioni in materia di riposo giornaliero.
E’ l’articolo principale di questo contratto, pregiudiziale alla conclusione della trattativa. Dopo lo stop del
10 aprile basato sulla interpretazione contrattuale del D.Lgs.66/03 e dopo il proditorio annullamento, per la
dirigenza sanitaria, degli artt. 4 e 7 del suddetto decreto, ad opera del Decreto Legge 112/08, vi era l’assoluta
necessità di recuperare una definizione a livello nazionale delle pause dopo le guardie/turnazioni notturne
atta da un lato a garantire cittadini e medici dal rischio clinico legato al “surmenage”, senza per questo
stravolgere gli accordi locali relativi alla turnazione. Sui 6 commi dell’art.7 è stata battaglia. la CIMOASMD
ritiene che l’attuale stesura del comma 2 e la possibilità di una regolamentazione di massima a
livello regionale costituiscano un’importante conquista e un importante momento di sicurezza per la
categoria e per i malati. Su questo punto il dissenso della CGIL e dell’AROOI è apparso totalmente
strumentale.

ART.8 : obiettivi.

ARTT. 9 e 10 : riguardano i principi e le procedure della valutazione dei dirigenti; sono sostanzialmente
confermate le indicazioni dei precedenti contratti.

Art.11 :comportamento in servizio.
Afferma una cosa ovvia, ossia che il dirigente conforma la sua condotta ai principi di diligenza e fedeltà
previste dal codice civile.

ART.12 : norma di rinvio.
E’ costituito da due commi . Si tratta di un norma apparentemente innocua ma che è stata anch’essa il frutto
di accanite discussioni volte a cancellare il testo precedente (10/04 -17/07 e 24/07) che prevedeva
pesantissime sanzioni economiche (le cosiddette sanzioni intermedie) , pari al 33% di tutte le voci mensili
fisse oppure il 25% del loro valore annuale. Dette sanzioni intermedie avrebbero potuto (secondo le richieste
dell’ARAN) essere irrogate a discrezione della dirigenza aziendale, senza un meccanismo trasparente che
consentisse al medico una piena tutela contro eventuali abusi. Su questo argomento le OO.SS. autonome
hanno ottenuto sicuramente un risultato positivo perché la norma attuale rinvia alla futura sequenza
contrattuale la definizione di “un sistema sperimentale in materia disciplinare e comportamentale”. I colleghi
medici possono stare tranquilli che anche durante la nuova fase della trattativa contrattuale la CIMO-ASMD
sarà vigile e inflessibile.

ART.13: recesso .
Prevede la sospensione obbligatoria del medico in caso di arresto perché colto in flagranza di reato di
peculato/concussione/corruzione e purchè l’arresto sia convalidato dal Gip.

ART.14: procedimento penale e rapporto di lavoro.
In presenza di procedimento penale la sospensione cautelare dal servizio può durare fino a 5 anni e può
essere prorogata – per reati particolarmente rilevanti e gravi – dall’azienda per ulteriori due anni per gravi
lesioni all’immagine aziendale. Si tratta di una norma estremamente severa peraltro già prevista dal
precedente contratto (Art.19, c.12)

ART.15 : disposizioni particolari.
Prevede che, nel computo dei 5 anni di attività per il conferimento di qualunque tipologia di incarico a
tempo indeterminato, si possano utilizzare i periodi svolti con incarico dirigenziale a tempo determinato,
senza soluzione di continuità.

ART.16: copertura assicurativa.
Quattro commi, fortemente voluti dalla CIMO-ASMD, gettano le basi perché nella sequenza contrattuale
venga inserito un nuovo istituto di tutela penale (comprensiva di avvocato penalista, medico legale,
consulente tecnico) a protezione delle sempre più frequenti denunce verso i medici. Verrà istituita una
commissione paritetica presso l’ARAN, che, entro 60 giorni, dovrà formulare un proposta concreta da
sottoporre al parere della Corte dei Conti, onde evitare sue possibili osservazioni.

ARTT.17-26: trattamento economico biennio 2006-2007.
vedi tabella sul pdf allegato

Vacanza Contrattuale AUMENTO MENSILE LORDO ARRETRATI
Gli aumenti in tabella sono tutti esigibili. Il resto dell’aumento, destinato alla retribuzione accessoria e pari a
circa 28 euro, è legato alle condizioni di lavoro (10,69 euro) e alla retribuzione di risultato (17,7 euro). Per
quanto riguarda gli arretrati, ipotizzando la firma definitiva a settembre 2008 essi dovrebbero essere
quantificati, alla data del 31 agosto 2008, nelle cifre riportate nell’ultima tabella a destra. (Elaborazione
CIMO-ASMD, alla data del 1/08/08).

In dettaglio il tabellare lordo annuo passa da 40.031 euro (31/12/2005) a 40.261,1 euro (1/01/06-31/01/07)
e poi a 41.968,00 euro (dal 1/02/07 al 31/12/07). In definitiva l’aumento sul tabellare è, a regime, pari a
13,3 euro al mese/lordi.

Il fondo accessorio (art.24), consolidato al 31/12/05 sulla base dei medici in servizio alla stessa data,
aumenta nell’anno 2007 di 74,83 euro/anno/lordo/medico in servizio e nell’anno 2008 di 138,98
euro/medico in servizio (la cifra suddetta ricomprende quella precedente).
A decorrere dalla vigenza del presente contratto aumenta la retribuzione oraria per il lavoro straordinario,
arrivando ai seguenti importi:
a) Orario diurno = 25,78/ora
b) lavoro notturno o festivo = 29,14/ora
c) Lavoro notturno festivo = 33,63/ora
Conseguentemente aumentano i fondi aziendali , sia quello legato alla posizione (art.24) che quello legato
alle condizioni di lavoro (art.25) che quello legato al risultato (art.26).
Quando saranno in busta paga tutti questi aumenti ? Presumibilmente entro la fine dell’anno.

ART.27: conferme.
Restano confermate tutte le parti dei CCNL precedenti non espressamente sostituite/annullate dal presente
contratto.

ART.28: norme finali e transitorie.
Nella sequenza contrattuale verranno ridefinite 8 tematiche: relazioni sindacali, sistema degli inca0richi,
flessibilità del rapporto di lavoro, regole sulla formazione, verifica del sistema di valutazione, sistema
sperimentale di procedure e sanzioni a carattere disciplinare, idonea disciplina in materia di copertura
assicurativa e tutela legale, risk management e sicurezza sul lavoro.

DICHIARAZIONI CONGIUNTE.
Sono 6 che riguardano fondamentalmente la corretta copertura dei posti in dotazione organica (dichiarazione
n°2), la valorizzazione delle retribuzione di posizione minima unificata per i dirigenti di struttura complessa
(dichiarazione n°3) nonché due specifiche proposte della CIMO-ASMD: 1) il cosiddetto “lodo Poerio”
(dichiarazione congiunta n° 5) relativo all’inserimento – nella sequenza contrattuale – della questione
dell’inclusione nel trattamento economico di fine rapporto dell’indennità di posizione variabile aziendale; 2)
la definizione di uno specifico riconoscimento economico per gli incarichi dirigenziali di struttura semplice
dipartimentale (lodo Perna)

COMMENTO
Una cosa è certa: senza la dura, continua, pressante e coordinata azione sindacale di CIMO-ASMD e di
ANAAO non ci sarebbe stato alcun contratto alla data del 1° Agosto 2008. Deve essere altrettanto chiaro a
tutti i medici, iscritti e non, che questo è un contratto di transizione che ha pesantemente risentito
dell’interferenza legislativa (Decreto Legge 112/08) in tema di argomenti e di istituti di stretta pertinenza
contrattuale.

Il contratto è stato altresì reso difficile sia dalle esternazioni del Ministro Brunetta sui “fannulloni nella
pubblica amministrazione”, sia dalle pesanti interferenze che la CGIL confederale ha ripetutamente
esercitato nei confronti della dirigenza dell’ARAN, provocando numerosi stop alla trattativa : clamoroso, ad
esempio, quello avvenuto - per lunghissime ore - durante l’intera giornata del 31 luglio, sia sul tavolo della
dirigenza medica che su quello della dirigenza sanitaria.

Un’ulteriore difficoltà è stata costituita dalle impuntature della CGIL medici e dell’AAROI che, nonostante
le ripetute ed estenuanti intersindacali mediche, all’improvviso – durante la stretta finale della trattativa – si
sono staccate dal gruppo , considerando irrinunciabili le 11 ore di riposo post guardia notturna, senza
considerare che il regime delle pause doveva essere totalmente riscritto alla luce della nuove norme di legge
(financo imposte con Decreto Legge).

Il risultato ottenuto in tema di art.7, grazie alla congiunta azione dei due principali sindacati autonomi, deve
ritenersi ampiamente soddisfacente sia per i medici che per i pazienti, non interferendo oltretutto
sull’organizzazione del lavoro locale. Spetterà al confronto regionale ed alle trattative aziendali definire
concretamente la congruità dei riposi e delle pause , nella certezza che i 6 commi dell’art.7 forniranno ai
medici un ausilio concreto nei possibili ricorsi agli ispettorati del lavoro ed al giudice del lavoro, in caso di
contenzioso.

Si tratta quindi di un buon contratto, sul piano normativo, tenendo conto delle novità legate al Decreto
Legge 112/08.

Siamo convinti che la sequenza contrattuale potrà contenere ulteriori aspetti importanti sul piano normativo,
solo che si considerino i punti previsti dall’art.28.

Sul piano economico si sono ottenuti aumenti standard, in linea rispetto a quelli degli altri contratti.
Da rimarcare la decisione dell’intero tavolo di valorizzare il trattamento accessorio e di rinviare alla
sequenza contrattuale una nuova articolazione dei valori economici della retribuzione di posizione minima
unificata che valorizzi sia le posizioni “primariali” (ampiamente trascurate nel contratto precedente) sia le
strutture semplici a valenza dipartimentale.

La condizione economica del Paese ed i bilanci sanitari delle singole Regioni non consentono, purtroppo,
valorizzazioni economiche maggiori, peculiari per la categoria.

Questa è l’Italia di oggi: un Paese in cui i contratti si rinnovano con 31 mesi di ritardo ed attraverso
procedure bizantine, indegne di un Paese moderno. Anche quest’ultima vicenda contrattuale testimonia la
necessità di rivedere i tavoli di contrattazione nazionale: non è più ammissibile che le Regioni continuino a
svolgere un ruolo marginale e che l’ARAN si sia di fatto trasformata da soggetto terzo a comprimario, in
balia di forze esterne, non necessariamente legate al governo in carica.

La dirigenza della CIMO-ASMD ha la consapevolezza di aver svolto il miglior lavoro possibile, nell’attuale
contesto nazionale.

Ringrazio doverosamente tutti i membri della Commissione contrattuale CIMO-ASMD (Cassi, Ricciardi,
Costa, Poerio, Perna, Lavra, Mulas) per la presenza continuativa e per il supporto intelligente e concreto.

Il Presidente CIMO-ASMD
Stefano Biasioli
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