Spot di Obiettivo risarcimento sulle reti Rai, la Fnomceo scrive alla Vigilanza - La RAI blocca lo spot - Superate le 15.000 firme .

Superate in 2 giorni  le 15.000 firme .

Avaaz.org (https://secure.avaaz.org/it/community_petitions/Ministro_Giulia_Grillo_Si_usi_la_Rai_per_promuovere_il_Sistema_Sanitario_pubblico_e_la_dignita_dei_professionisti/dashboard/)

Non si ferma l’offensiva della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) contro gli spot di Obiettivo risarcimento, trasmessi in prima serata sulle reti televisive della Rai, che invitano i pazienti non soddisfatti dei risultati delle cure a rivolgersi alla società in questione per valutare un’azione di rivalsa contro il Servizio Sanitario nazionale.

Mentre la petizione su Avaaz.org (https://secure.avaaz.org/it/community_petitions/Ministro_Giulia_Grillo_Si_usi_la_Rai_per_promuovere_il_Sistema_Sanitario_pubblico_e_la_dignita_dei_professionisti/dashboard/) ha raggiunto, in poche ore, 6900 adesioni, la Fnomceo, che questa mattina ha indirizzato ufficialmente un appello analogo al Ministro della Salute, Giulia Grillo, si rivolge ora al senatore Alberto Barachini, Presidente della Commissione di Vigilanza Rai.

“Fermo restando il diritto di libera impresa che caratterizza il nostro ordinamento, ciò che risulta inaccettabile è l’evidente finalità di promozione della conflittualità giudiziaria tra medici e pazienti che si cerca di ottenere, invogliando ad azioni di rivalsa nei confronti dei medici, degli odontoiatri e del SSN, chiunque, a torto o a ragione, si ritenga non soddisfatto di una prestazione ricevuta – si legge nella lettera, a firma del Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -.

I professionisti della salute, medici e odontoiatri, come evidenziato da numerose indagini e statistiche sono tra i migliori al mondo in termini di competenze, professionalità e dedizione. Il livello del nostro Welfare, che sconta una carenza consistente di risorse e strutture adeguate, è tra i migliori al mondo e riesce comunque a far fronte all’assistenza sanitaria, pur in presenza di mancate retribuzioni e turni di lavoro effettuati sotto organico.

Risulta quindi ancor più inaccettabile la strumentalizzazione che, per puri fini di lucro, viene pubblicizzata in questi giorni, volta a sostanziare l’idea che l’eventuale esito indesiderato di una prestazione, sia solo ed esclusivamente conseguenza di una malpractice professionale”. “Onorevole Senatore, nella Sua veste istituzionale – conclude Anelli- La invito a voler attivare le iniziative di Sua competenza a tutela della Professione medica e odontoiatrica, rappresentata da una categoria tra le più qualificate del nostro Paese e che tradizionalmente costituisce importante caposaldo della nostra struttura sociale, al fine di impedire che venga reiterata la diffusione di un messaggio pubblicitario falso, fuorviante e rischioso per la tutela dei cittadini e della loro salute”.

 

Ufficio Stampa Fnomceo informazione@fnomceo.it Comunicato del 28 dicembre 2018

 

link diretto   https://portale.fnomceo.it/spot-di-obiettivo-risarcimento-sulle-reti-rai-la-fnomceo-scrive-alla-vigilanza/

link petizione  Avaaz.org (https://secure.avaaz.org/it/community_petitions/Ministro_Giulia_Grillo_Si_usi_la_Rai_per_promuovere_il_Sistema_Sanitario_pubblico_e_la_dignita_dei_professionisti/dashboard/)

Commento di Giovanni Leoni  :    Condivido questa iniziativa del Presidente FNOMCeO Filippo Anelli ai fini della difesa della verità - Il nostro ideale più profondo è la cura dei malati , e questa società commerciale offende la dignità di medici e pazienti. Non avrei mai immaginato quando mi sono iscritto a medicina che un giorno avrei dovuto scrivere queste righe .

https://www.facebook.com/giovanni.leoni57

https://www.facebook.com/OMCeOVenezia/

 

Quella pubblicità danneggia i medici". E la Rai blocca lo spot

La rivolta dei camici bianchi contro un video nel quale si promuove l'attività di uno studio legale che segue cause mediche convince l'azienda a sospendere la trasmissione

https://www.repubblica.it/cronaca/2018/12/28/news/_quella_pubblicita_danneggia_i_medici_e_la_rai_blocca_lo_spot-215377258/

Due giorni di polemiche, attacchi dei medici, appelli alla ministra alla Salute Giulia Grillo, e alla fine la Rai ha bloccato lo spot. A creare subbuglio nel mondo sanitario era una breve pubblicità che da un paio di giorni circola sulla tv di Stato nel quale Enrica Bonaccorti invita i telespettatori a segnalare eventuali danni subiti nelle strutture sanitarie a "Obiettivo risarcimento", una società che fa cause di risarcimento per danni medici (e per un po' ha anche sponsorizzato una squadra di volley femminile in A1).

Nel pomeriggio di oggi, 28 dicembre, la Rai fa sapere che viene sospeso in via cautelativa lo spot. L'azienda "sottoporrà all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) per una sua opportuna valutazione lo spot pubblicitario 'Obiettivo Risarcimento', in onda su canali televisivi Rai dal 26 dicembre al 5 gennaio prossimo, per un totale di 42 passaggi. In attesa dell'esito della valutazione, la Rai ha deciso di sospendere in via cautelativa la messa in onda del suddetto spot". A muoversi era stato anche il presidente di Fnomceo, la federazione che raccoglie gli Ordini dei medici, Filippo Anelli il quale ha avviato pure una petizione online (arrivando rapidamente a quasi 10mila firme) alla ministra Grillo.

L'intenzione è di "sollecitare l’adozione di strumenti di controllo preventivo, al fine di evitare che messaggi distorti, veicolati su canali pubblici, arrechino danno al servizio sanitario nazionale, che, nonostante tutte le difficoltà, assicura elevati livelli certificati di tutela della salute e di assistenza ai cittadinì". Anelli aggiunge quanto sia «inutile sottolineare l’allarmismo ingiustificato che simile messaggio ha destato nei cittadini e negli operatori, amplificato dalla diffusione su reti pubbliche. L’effetto perverso del messaggio non è solo quello di procurare clienti alla srl, ammesso che per una srl sia davvero un effetto perverso, ma anche quello di incentivare il ricorso alla medicina difensiva come meccanismo di tutela nell’esercizio della professione da parte dei medici".

Anche vari sindacati, come la Cisl medici, sono intervenuti contro lo spot. Anche il Pd ha preso posizione. Paolo Siani e Luca Rizzo Nervo, della commissione Affari sociali della Camera, scrivono che "Vedere su diverse tv nazionali e anche sulla Rai uno spot di una società commerciale del settore del risarcimento del danno in ambito sanitario che sembra invogliare i cittadini a chiedere un risarcimento per un presunto errore medico non fa bene al nostro servizio sanitario nazionale. Il messaggio ha un effetto molto pericoloso perché farà aumentare sempre di più la medicina difensiva". I parlamentari, prima di chiedere a Grillo di intervenire, ricordano anche come ogni anno si stimano oltre tremila casi di aggressione a medici e infermieri: "C'è bisogno di ristabilire il patto di alleanza tra medici e pazienti e non piuttosto aumentare la conflittualità".

 

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