Lavarsi i denti: una giornata di prevenzione per grandi e piccini

Il ciuccio fa venire i denti storti? Si può dare il chewingum ai bambini? Meglio lo spazzolino manuale o quello elettrico? Sono solo alcune delle domande a cui si darà concretamente risposta martedì 15 marzo all'incontro pubblico Dottore perché devo lavarmi i denti? in programma alle 17.30 al Palaplip di Mestre, organizzato dalla Commissione Albo Odontoiatri dell'OMCeO lagunare, in collaborazione con il Comune di Venezia. Ospite d'eccezione la professoressa Laura Strohmenger del Centro di collaborazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Un'iniziativa all'insegna della concretezza che punterà soprattutto sul dialogo e sul confronto diretto tra i genitori e gli esperti, tra cui i medici di medicina generale e i pediatri. Le famiglie potranno così togliersi ogni dubbio sul tema dell'igiene orale per i loro figli. Per i più piccoli, uno spazio di animazione, grazie all'Associazione Il Castello, che li terrà impegnati mentre i grandi partecipano all'incontro.

Due gli obiettivi dell'evento: l'informazione e la prevenzione. “Questo incontro – spiega il dottor Giuliano Nicolin, presidente della CAO veneziana – nasce per la necessità di prendersi cura dei nostri concittadini e della loro salute. Concittadini che in questo momento fanno scelte, come i centri low cost, dettate quasi esclusivamente dal prezzo. Allora dobbiamo far passare il messaggio che informare e formare direttamente i pazienti significa avere un bell'aiuto, poi, anche nella cura. La prevenzione ha grossi vantaggi: permette di essere applicata in numeri molto alti, ha costi molto contenuti, intercetta patologie che portano effettivamente poi a spese consistenti e raccoglie dati epidemiologici”. Lì dove, insomma, c'è qualche denaro da spendere, spenderlo in prevenzione è sempre una risposta vincente.

Un'iniziativa che ha trovato ampia e stretta collaborazione con il Comune di Venezia, attraverso l'assessorato alla Coesione sociale. “L'amministrazione – dice l'assessore Simone Venturini – ha avuto in questo evento un ruolo di supporto, di promozione e di accompagnamento, che si inserisce in una sinergia più ampia che vogliamo stringere con gli ordini professionali, in questo caso della sanità, collaborazioni che negli ultimi anni si sono interrotte o irrigidite. Questa iniziativa fa parte di un piano, è come una perla di una collana”.
Nella convinzione di avere tutti lo stesso utente: il cittadino. “Con approcci, ruoli e sensibilità diversi – prosegue – abbiamo tutti lo stesso scopo: migliorare la vita del cittadino. Il lavoro si fa meglio se lo si fa insieme, in modo organizzato, senza pestarsi i piedi. Questo evento, infine, ha anche incontrato una nuova attenzione di questa amministrazione nei confronti dell'infanzia che, purtroppo, nell'ambito dei servizi è quella più trascurata e va rafforzata. I temi della formazione, dell'informazione, dell'accompagnamento alle famiglie sono un primo passo per avere una città in salute. La bellezza di questa iniziativa è che vuole aprirsi alla cittadinanza, andare a incontrare chi di solito non frequenta questi ambienti e ha bisogno proprio di essere informato. Il professionista che si mette a disposizione della città, è un segnale di come questa città abbia tutte le risorse ed energie per farcela davvero”.

“La prevenzione, l'informazione, l'educazione sanitaria – sottolinea il dottor Luca Barbacane, rappresentante dei medici di medicina generale e segretario dell'Ordine veneziano – sono fondamentali: l'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri ha, dunque, un'importante funzione sociale. Nonostante gli odontoiatri siano per lo più liberi professionisti, prima ancora del loro interesse personale, questo evento dà lo spessore della loro funzione etica e sociale, che deriva dal fatto di essere medici e quindi responsabili della salute della comunità. Così noi, medici e odontoiatri, adempiano alla nostra missione”.

Ma quanto è importante l'igiene orale, fin da subito, dai primissimi anni d'età? La risposta arriva dal dottor Paolo Regini, in rappresentanza dei pediatri. “Questa iniziativa – dice – ci pare utilissima perché la carie è un problema ancora molto diffuso nell'infanzia. L'incidenza è di circa il 20% nei bambini intorno ai 4 anni, raggiunge il 44% nei bambini tra i 5 e i 12 anni e arriviamo all'88% tra i 18 e i 25 anni”.
Dati che devono far scattare strategie, “ogni forma possibile di lotta – aggiunge il pediatra – e la prevenzione è l'arma principale. A questo si aggiunge anche un dato sociologico: abbiamo circa un 30% dei bambini che sono figli di immigrati, per i quali la cultura dell'igiene orale è davvero poco conosciuta. In questi soggetti l'incidenza della carie è ancora più alta: svilupperanno poi tutti i problemi tipici di questa patologia”.

Un evento di sensibilizzazione, insomma, aperto davvero a tutti e che è stato richiesto anche da altri comuni del territorio veneziano. “Con altre iniziative d'informazione – conclude il dottor Nicolin – abbiamo avuto ottimi riscontri: non solo gli adulti, anche i bambini recepiscono il messaggio. L'interesse c'è e i benefici concreti per la popolazione poi arrivano”.

Chiara Semenzato, collaboratrice giornalistica OMCeO di Venezia

 

Segreteria OMCeO Ve
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