LA GIORNATA DEL MEDICO: 23.11.2013

LA GIORNATA DEL MEDICO 

All’insegna delle sorprese la Giornata del medico,svoltasi sabato 23 novembre presso la sede dell’Ordine a Mestre; la prima è stata la grande partecipazione dei giovani neolaureati e delle loro famiglie alla festa del giuramento professionale; il grande ( e inedito ) afflusso ha “costretto” per la prima volta a ricorrere al doppio turno di festeggiamenti,per consentire a tutti l’accesso alla sala convegni. 

Felice di questa piacevole novità il Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri, Maurizio Scassola, ha salutato per due volte i numerosi presenti al giuramento professionale, segnale incoraggiante di partecipazione, di assunzione di responsabilità. “A voi e alle vostre famiglie dico: siamo una professione di aiuto, vivere nella relazione con gli altri è indubbiamente faticoso, soprattutto ora che è aumentata la sofferenza dei cittadini, sofferenza che si aggiunge alla nostra. Un grazie particolare alle nostre famiglie, è il loro sostegno morale e solidità che ci permettono di essere efficaci nella professione, noi non timbriamo il cartellino poiché ci portiamo il lavoro a casa. La scelta fatta di fare il medico non può prescindere dal sostegno della famiglia”.
“Vi invito in maniera pressante a partecipare alla vita dell’Ordine, a svecchiare una professione che vede in 57 anni l’età media dei medici; vi attendono sfide e modelli evolutivi nuovi, per questo è importante la vostra presenza, il vostro contributo di idee e di entusiasmo. E’ necessario mettersi in gioco guardando ad un orizzonte più ampio per aprirsi alla politica della professione, non limitarsi al proprio microcosmo lavorativo, che espone al rischio della marginalizzazione”.
Rivolgendosi ai giovani neo laureati, Maurizio Scassola ha ricordato come all’Ordine essi possano trovare tutti i suggerimenti e tutte le competenze per dare inizio alla professione (ad es. apertura partita IVA ) e per vivere la professione in sicurezza ( assicurazione professionale, fondi pensione).
L’Ordine è di aiuto nell’orientamento e nella crescita professionale oltreché nella formazione.
“Ulteriore elemento di speranza che aggiunge ancor più valore alla professione medica è la progressiva e inarrestabile presenza delle donne medico nella professione; il 60-65% dei laureati medici è donna: accanto a questo positivo elemento la sfida davvero rivoluzionaria che ci aspetta nel futuro è quella di ripensare, di ricalibrare i tempi della professione per adattarli al genere femminile”.
All’assemblea ha poi rivolto un breve saluto il dottor Stefano Berto (consigliere Commissione Albo Odontoiatri) …” rappresento la doppia anima dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e della libera professione odontoiatrica, vi porgo il mio benvenuto nel mondo reale della nostra professione e anch’io vi confermo che qui all’Ordine troverete sempre un appoggio. Auguri di un buon cammino”.
“Col giuramento professionale voi iniziate un lungo percorso, non lo terminate – ha affermato il dottor Rafi EL Mazloum, coordinatore del gruppo giovani medici dell’OMCeO di Venezia e vicePresidente nazionale Federspecializzandi - vi invito ad entrare nel gruppo giovani all’Ordine poiché è importante portare le vostre sollecitazioni e il vostro entusiasmo “.
Il solenne momento della lettura del giuramento Professionale ha visto l’assemblea in piedi in attento ascolto della voce delle dottoresse Alice Niero e dalla più giovane neolaureata,Valeria Valli. 

Alle ore 12.00 si è poi svolta la cerimonia della consegna della medaglia d’oro ai tredici Colleghi che hanno festeggiato i cinquanta anni di laurea. 
Nel salutarli il Presidente Scassola ha ricordato come la giornata riunisca tutta la professione, giovani che col giuramento si aprono alla professione e quanti hanno dato – con la loro vita professionale- motivo di orgoglio e lustro alla nostra professione. La lettura del curriculum di ogni singolo festeggiato è sempre un momento di grande emozione; vite dedicate alla cura dei pazienti in Ospedale, nel territorio, nella case di cura, nei servizi territoriali ; sintetizzate in poche righe anni e anni di impagabile lavoro. Ulteriore sorpresa, l’incipit e la chiusura del curriculum del dottor Sergio G. Sergi : “ Non sono partito bene: i miei risultati al Liceo classico e al corso di laurea sono statti mediocri. E’ stata la professione a cambiare decisamente il mio profilo, per l’impatto deontologico sconvolgente prodotto dal fatto che esseri umani si consegnino alla nostra responsabilità terapeutica: esseri umani come malati in istituzioni psichiatriche reclusorie, persone con handicap del corpo e della mente, bambini autistici, bambini impauriti… Non avendo mai fatto professione privata, dopo il pensionamento a 67 anni mi sono ritirato a Venezia e ora sono io che ho consegnato la salvaguardia della mia salute senile alla bravura del medico di base e alla fascinazione di questa città”.
Alle ore 13.00 in punto ha poi avuto inizio l’Assemblea Annuale degli iscritti all’Ordine.


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