Segreteria OMCeO Ve

Si è svolto ieri nella sede della Protezione civile di Marghera un incontro tra la Regione Veneto e i rappresentanti degli Ordini professionali, medici e infermieri in primis, impegnati nell'emergenza coronavirus. Il personale sanitario lamenta la scarsità dei dispositivi di sicurezza. Lo raccontano in un servizio il TgR Veneto e Antenna 3. Entrambe le reti intervistano anche il presidente dell'Ordine e vice FNOMCeO Giovanni Leoni, presente all'incontro.

Si ringrazia per l'attenzione alla nostra categoria, anche in questo frangente, da parte del Comune di Venezia nella persona dell'Assessore alla Coesione Sociale, dr. Simone Venturini Giovanni Leoni

È in programma per oggi a mezzogiorno nella sede della Protezione Civile di Marghera l'incontro tra la Regione e gli Ordini dei Medici del Veneto. Al vertice sarà presente anche Giovanni Leoni, guida dell'OMCEO Venezia e vicepresidente FNOMCeO, che illustrerà ai rappresentanti istituzionali le criticità che riguardano la categoria per l'emergenza coronavirus, la carenza di dispositivi di protezione, ad esempio, o la difficoltà nell'applicare le ordinanze regionali. Sul quotidiano "Libero" intanto il quadro della situazione negli ospedali per gli altri pazienti, quelli non toccati dal contagio. Leoni: «Le attività "normali" sono ridotte per permettere di avere reparti liberi per eventuali ricoveri in isolamento o in rianimazione».

«Siamo solo all'inizio di una situazione delicata. I casi aumenteranno e rischiamo di trovarci senza medici sostituti». A lanciare l'allarme è il vicepresidente dell'OMCeO lagunare Maurizio Scassola commentando su La Nuova Venezia di oggi la notizia di due medici di famiglia, uno a Venezia e uno a Mestre, messi in quarantena per aver visitato nei giorni scorsi due pazienti risultati poi positivi al coronavirus.