Appropriatezza: sì alla scienza, no ai tagli per decreto

Sì alle evidenze scientifiche, no ai tagli imposti per decreto. Sull'appropriatezza non ci possono essere vie di mezzo, secondo la Federazione nazionale dei medici. La posizione netta è stata espressa chiaramente al Convegno di Milano in cui è stato presentato il documento sulle allergie alimentari, nella cornice degli eventi di Expo 2015. I concetti di efficacia, sicurezza, qualità e appropriatezza delle cure, fondate su evidenze e conoscenze scientifiche “validate” (art. 6 e 13 del Codice di Deontologia Medica), sono stati ripresi più volte nell'arco della giornata.

"Il convegno - si legge nel comunicato stampa della FNOMCeO - è stato l’occasione per presentare un documento, condiviso dalla FNOMCeO con le principali società scientifiche italiane (SIAAIC, AAITO e SIAIP), nel quale, oltre ad affrontare i quadri clinici legati alle allergie e alle intolleranze alimentari, è stata data molta importanza alla parte diagnostica, evidenziando la grande differenza fra i test validati e tutte quelle metodiche proposte dal mercato e non scientificamente provate, spinte da esclusivi interessi commerciali. Quindi SI alla ricerca “dell’appropriatezza vera” sulla base delle indicazioni di percorsi diagnostici terapeutici validati e condivisi con le società scientifiche e fondata sulla verifica tra professionisti, a garanzia della salute del cittadino e nell’utilizzo ottimale delle limitate risorse economiche disponibili".

Il documento sarà inviato a tutti i medici italiani, sarà il punto di partenza dell'informazione rivolta ai pazienti e il primo di altri percorsi diagnostici terapeutici condivisi con altre società scientifiche. "È questo il messaggio - si legge ancora nel comunicato - che mandiamo alle Istituzioni e ai cittadini nello spirito di una collaborazione attiva e produttiva, disponibile alla verifica e contro ogni provvedimento burocratico che confonde i tagli lineari con l’appropriatezza".

"Sarà un autunno caldo - ha spiegato Roberta Chersevani, presidente della Federazione nazionale in un'intervista a Quotidiano Sanità - dobbiamo recuperare il rispetto della figura del medico e questo è il mio impegno e quello del comitato centrale. La professione ha maturato la voglia di mobilitarsi e la Federazione, con la maggior parte dei sindacati, ha dichiarato una mobilitazione generale: il 21 ottobre faremo gli stati generali. Da quell’evento dovrà uscire un documento concreto con le nostre proposte".

Chiara Semenzato, collaboratrice giornalistica OMCeO Venezia.

 

Segreteria OMCeO Ve
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