GDPR: l’OMCeO veneziano pronto al bis

Non si era mai visto prima nella storia dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Venezia: replicare a strettissimo giro un corso di aggiornamento appena svolto. Ma è ciò che sta succedendo in questi giorni: la lunga lista di richieste di partecipazione, ben al di là dei 65 posti a disposizione, l’interesse suscitato e la notevole importanza dell’argomento trattato hanno spinto l’Ordine a fissare subito una nuova data, il prossimo 17 maggio in orario serale, per replicare il convegno Privacy e protezione dati per medici e odontoiatri: il nuovo regolamento europeo che si è tenuto solo qualche giorno fa, lo scorso 5 maggio. E ad ottenere a tempo di record dalla FNOMCeO la possibilità di assegnare anche a questo corso i 4 crediti formativi ECM.

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«Devo fare – dice il presidente Giovanni Leoni – due enormi ringraziamenti: il primo alla segreteria scientifica, composta da Luca Barbacane e da Carla Carli, per aver individuato un argomento di così notevole interesse e per essersi mossa in modo tempestivo per rispondere ai bisogni e alle esigenze degli iscritti. Il secondo grazie va ai relatori dell’incontro, gli avvocati Silvia Boschello e Alexander Cassisa e l’esperto informatico Massimo Amoruso, per l’enorme disponibilità dimostrata non solo a partecipare all’incontro già svolto, ma anche a fissare a strettissimo giro una nuova data, nonostante le loro agende fittissime di impegni».

Velocità decisionale e tempestività legate soprattutto alla data, ormai imminente, del 25 maggio «che – come è stato spiegato dall’avvocato Boschello durante la prima mattinata di studi – non è la data di entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sui dati personali, già attivo ormai da due anni, ma l’ultima data limite concessa dall’Europa ai paesi membri per adattarsi alle nuove norme».
Tra le novità più importanti del GDPR, la responsabilizzazione del titolare del trattamento dei dati e la rendicontazione, «cioè – ha sottolineato ancora il legale – la possibilità del titolare di decidere autonomamente modalità, garanzie e limiti del trattamento dei dati. Decisioni, però, di cui deve restare traccia, su cui il titolare deve essere in grado di dimostrare il percorso fatto».
Cambiamenti, questi, che presuppongono soprattutto un altro approccio culturale e che i relatori hanno suggerito di vedere come un’opportunità di riorganizzazione degli studi medici e odontoiatrici. Novità corpose e complesse, però – dalla nuova figura del Data Protection Officer al registro delle violazioni, dalla valutazione del rischio al registro dei trattamenti – che hanno suscitato anche qualche preoccupazione nei tantissimi professionisti presenti in sala. Ad impressionare, soprattutto, le onerose sanzioni stabilite per chi non si mette in regola, che possono arrivare anche ai 10 milioni di euro.
Tra i consigli arrivati dagli esperti, quello di esporre subito negli studi l’informativa al trattamento dei dati personali aderente alle nuove regole europee, affrontando poi uno alla volta gli altri adempimenti necessari. E proprio sul fronte delle nuove informative, anche l’Ordine, nella figura del suo segretario Luca Barbacane, si è detto disponibile a dare una mano agli iscritti, magari predisponendo qualche modulo ad hoc.

65 i posti disponibili per il nuovo appuntamento a cui, pur ricalcando il programma del primo incontro, si cercherà di dare un taglio più pratico, immediatamente spendibile da medici e odontoiatri. Perché, ormai, il 25 maggio è davvero alle porte.

Chiara Semenzato, giornalista OMCeO Provincia di Venezia

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Dopo la replica 17 maggio sarà pubblicato un resoconto più dettagliato degli incontri

Segreteria OMCeO Ve
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