Bianco, amarezza per caso Marcelletti

Bianco, amarezza per caso Marcelletti

Una grande amarezza per la vicenda che ha coinvolto il cardiochirurgo infantile Carlo Marcelletti. Un 'duro colpo' per la gravità delle accuse che non devono far dimenticare, però, il lavoro quotidiano di tanti camici bianchi motivati da valori forti e che restano punto di riferimento per i cittadini.

Queste, in sintesi, le considerazioni di Amedeo Bianco, presidente della Federazione degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo), che dopo l'arresto del famoso chirurgo, invita a evitare giudizi sommari e attendere il lavoro della magistratura. "L'impatto è molto duro - spiega Bianco all'ADNKRONOS SALUTE - anche per il peso mediatico e l'autorevolezza della persona coinvolta. Ma anche a fronte di un quadro accusatorio pesante è necessario, in una società civile, sospendere il giudizio e attendere il lavoro degli inquirenti". A prescindere dal caso specifico, Bianco sottolinea che "la professione medica è particolarmente esposta dal punto di vista mediatico, 'sotto tiro'". E questo anche perché "nella percezione delle persone il medico è un essere da cui si pretende perfezione: non dovrebbe sbagliare mai. Per questo quando un professionista è coinvolto in vicende poco chiare e poco edificanti, il danno non è solo per il singolo, ma per tutta la professione". Ma nella realtà "i medici - continua Bianco - non sono tutti perfetti, possono sbagliare e sbagliano. Resta per fortuna la certezza che la professione, nel suo insieme, con decine di professionisti che lavorano quotidianamente con i loro pazienti, mantiene il suo ruolo di punto di riferimento per i cittadini. E questo grazie alle migliaia di camici bianchi che fanno onestamente il proprio lavoro, vivono di ideali forti, condivisi dai pazienti, agiscono nell'interesse del cittadino fanno con dedizione e competenza il lavoro di ogni giorno". Infine Bianco ribadisce il suo "no" ad atteggiamenti corporativi e difese di casta. "Chi ha gravemente sbagliato, se ha sbagliato - conclude Bianco - deve pagare il suo prezzo: i medici non difendono a tutti i costi chi ha sbagliato solo perché ha un camice bianco".

Da DoctorNews  del 7 maggio 2008 -. anno 6, n. 80
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