Inibitori di pompa protonica: basso rischio in gravidanza

Inibitori di pompa protonica: basso rischio in gravidanza

L'impiego di inibitori della pompa protonica (Ppi) durante il primo trimestre di gravidanza non espone a un aumento significativo del rischio di difetti congeniti del bambino. È questo il risultato dello studio condotto da Bjorn Pasternak e Anders Hviid, del dipartimento di Epidemiologia presso l'Istituto sierico statale (Ssi) di Copenhagen, per rispondere a un interrogativo che riguarda un considerevole numero di donne, cioè la presenza di sintomi da reflusso gastroesofageo durante i primi mesi di gestazione.

Lo studio di coorte è stato condotto su tutti i bambini nati vivi in Danimarca tra il gennaio 1996 e il settembre 2008. I difetti alla nascita, diagnosticati entro il primo anno di vita, sono stati suddivisi in categorie in accordo con lo schema di classificazione standardizzato dell'European surveillance of congenital anomalies (Eurocat). Le analisi primarie hanno valutato l'utilizzo di Ppi dalla quarta settimana prima del concepimento fino alla dodicesima di gestazione oppure solo nel primo trimestre.

Tra gli 840.968 nati vivi, 5.082 sono risultati esposti ai Ppi nel periodo compreso tra le quattro settimane precedenti al concepimento e la fine del primo trimestre di gestazione. Si sono registrati 174 importanti difetti alla nascita nei neonati le cui mamme avevano assunto Ppi durante questo periodo (3,4%) e 21.811 nei figli delle mamme che non erano state esposte a questi farmaci (2,6%) (rapporto incrociato, Or, aggiustato di prevalenza = 1,23).

Nelle analisi limitate all'esposizione durante il primo trimestre, ci sono stati 118 importanti difetti alla nascita tra i 3.651 neonati esposti ai Ppi (3,2%, Or aggiustato di prevalenza = 1,10). Il rischio di difetti alla nascita non è risultato significativamente aumentato nelle analisi secondarie di esposizione a Ppi individuali durante il primo trimestre o nelle analisi limitate ai figli di donne cui erano stati prescritti Ppi e ricevuto dosi a sufficienza per una teorica possibilità di esposizione nel primo trimestre.

N Engl J Med, 2010; 363:2114-23

da DoctorNews33 de 2 dicembre 2010
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