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L' assessore Coletto : mai pensato di chiudere il Civile
L' assessore Coletto : mai pensato di chiudere il Civile
L' amministratore regionale : Ospedale da valorizzare
Ma nel piano sociosanitario a prevalere sono ii tagli
di Roberta De RossiL' assessore regionale alla Sanità
Luca Coletto scandisce più volte il concetto davanti aa una platea di camici bianchi nel confronto organizzato dal coordinamento multisindacale dei medici che chiedono certezze sul futuro del Civile più uomini ee mezzi
Al momento però tra le reiterate rassicurazioni dell assessore e il piano socio sanitario al vaglio della V commissione ancora un doppio gap nel testo non vi è traccia dell ospedale di rete promesso a Venezia e comunque le dotazioni stroke sono inferiori a quelle attuali del Civile niente oculistica ematologia medicina nucleare otorino Il Piano è una cornice poi arriveranno le schede sanitarie a riempirla di contenuti e apicalità risponde Coletto comunque al vaglio della commissione ci sono emendamenti per affermare ll ospedale di rete per Venezia ela sua specificità Emendamenti presentati da Pd e IdV nessun rischio politico
Non vedo perché non dovrebbero essere approvati il Consiglio può e deve dare risposte ai diversi distretto commenta Coletto mall emendamento di giunta è un ipotesi possibile E i reparti esclusi dall ospedale di rete Il
piano socio sanitario prevede una serie di dotazioni di base circostanzia il direttore sanità Domenico Mantoan ma la storia dei singoli ospedali e dei reparti altri che si sono radicati avrà un peso Ma Coletto ha detto anche un altra cosa miele per le orecchie dei medici
Nell Usl 12 c' è un eccessiva offerta ospedaliera pubblico privata da rivedere e certamente non taglieremo il pubblico i privati devono essere complementari al pubblico.
Il Civile è un ospedale sano nonostante i tanti tagli abbiamo dato tutto quello che potevamo dare ha detto in apertura la dottoressa Cristina Leprotti protavoce del coordinamento medico questa èè una struttura indispensabile per la città non si deve e non si possono diminuire ii servizi essenziali per la sicurezza di una popolazione di 250 mila abitanti tra residenti pendolari turisti studenti isole e litorale Non si possono trasferire a Mestre pazienti con emorragia intestinale infarto ictus è a rischio la loro vita
Al termine dell' incontro sorrisi fiduciosi e applausi
L' amministratore regionale : Ospedale da valorizzare
Ma nel piano sociosanitario a prevalere sono ii tagli
di Roberta De RossiL' assessore regionale alla Sanità
Luca Coletto scandisce più volte il concetto davanti aa una platea di camici bianchi nel confronto organizzato dal coordinamento multisindacale dei medici che chiedono certezze sul futuro del Civile più uomini ee mezzi
Al momento però tra le reiterate rassicurazioni dell assessore e il piano socio sanitario al vaglio della V commissione ancora un doppio gap nel testo non vi è traccia dell ospedale di rete promesso a Venezia e comunque le dotazioni stroke sono inferiori a quelle attuali del Civile niente oculistica ematologia medicina nucleare otorino Il Piano è una cornice poi arriveranno le schede sanitarie a riempirla di contenuti e apicalità risponde Coletto comunque al vaglio della commissione ci sono emendamenti per affermare ll ospedale di rete per Venezia ela sua specificità Emendamenti presentati da Pd e IdV nessun rischio politico
Non vedo perché non dovrebbero essere approvati il Consiglio può e deve dare risposte ai diversi distretto commenta Coletto mall emendamento di giunta è un ipotesi possibile E i reparti esclusi dall ospedale di rete Il
piano socio sanitario prevede una serie di dotazioni di base circostanzia il direttore sanità Domenico Mantoan ma la storia dei singoli ospedali e dei reparti altri che si sono radicati avrà un peso Ma Coletto ha detto anche un altra cosa miele per le orecchie dei medici
Nell Usl 12 c' è un eccessiva offerta ospedaliera pubblico privata da rivedere e certamente non taglieremo il pubblico i privati devono essere complementari al pubblico.
Il Civile è un ospedale sano nonostante i tanti tagli abbiamo dato tutto quello che potevamo dare ha detto in apertura la dottoressa Cristina Leprotti protavoce del coordinamento medico questa èè una struttura indispensabile per la città non si deve e non si possono diminuire ii servizi essenziali per la sicurezza di una popolazione di 250 mila abitanti tra residenti pendolari turisti studenti isole e litorale Non si possono trasferire a Mestre pazienti con emorragia intestinale infarto ictus è a rischio la loro vita
Al termine dell' incontro sorrisi fiduciosi e applausi
Roberta De Rossi - Le Nuova Venezia - 8 febbraio 2012
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