Manovra, Cimo: per i medici la misura è colma

Manovra, Cimo: per i medici la misura è colma

«La misura è colma: se non si cambiano le norme, le cose non potranno che peggiorare». Lo afferma il presidente nazionale del sindacato medico Cimo-Asmd, Riccardo Cassi , a proposito della manovra finanziaria appena approvata, sottolineando che «occorre una scossa di orgoglio da parte di tutti i medici che credono nel valore di una professione che ha come mission la diagnosi e la cura delle malattie dei cittadini». 

Proprio per riportare la figura del medico al centro della sanità, denunciando la «spersonalizzazione» della professione, La Cimo-Asmd, annuncia Cassi, lancia la Campagna "Visto o visitato?" attraverso manifesti, video, messaggi sul web e slogan. L'obiettivo, spiega Cassi, «è quello di sensibilizzare la categoria su un problema che va avanti da vent'anni e non accenna a migliorare. 

Anzi, con l'ultima manovra, minaccia di peggiorare». «I medici del Sistema Sanitario Nazionale» rileva Cassi «subiscono un continuo attacco alle peculiarità del loro lavoro, progressivamente trasformato in una serie di adempimenti burocratici che tendono a sminuire e a gravare sulla prestazione a elevato contenuto professionale. Allo stesso tempo la carriera, una volta fondata sui meriti professionali, è diventata solo gestionale, premiando chi si adegua al meglio alle direttive aziendali rispetto a chi, invece, acquisisce competenze con lo studio e l'esperienza».

 A tutto questo, conclude, «si aggiungono poi le problematiche come il blocco dei contratti, i tagli alle progressioni economiche, gli straordinari non pagati, gli aumenti fiscali, che impoveriscono e demotivano sempre più il medico e un sistema di responsabilità professionale che, unico in Europa, persegue anche penalmente l'errore medico». 

da DoctorNews33 del 18 luglio 2011

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