Manovra, convocati gli stati generali della sanità

Manovra, convocati gli stati generali della sanità

Le tensioni sui mercati finanziari e la necessità di approvare rapidamente la Manovra non cancellano infatti «il totale dissenso per quei provvedimenti che colpiscono duramente il Ssn e il personale sanitario e che minacciano di compromettere il sistema di tutela della salute dei cittadini».

 L'idea dei sindacati è che dagli stati generali escano una serie di proposte per tutelare la sanità italiana. L'auspicio infatti è che, qualora non si riesca a trovare soluzione alle criticità denunciate con gli emendamenti presentati, lo si possa fare «nel momento della definizione e approvazione dei regolamenti a cui la manovra economica rinvia». 

D'altra parte, «il senso di responsabilità a cui tutti sono chiamati deve guidare anche il Governo ad affrontare con urgenza i problemi della Sanità». Tra le criticità, i sindacati ricordano il blocco fino al 2014 di contrattazione e convenzione e delle risorse per la parte accessoria, nonché stop a turn over e rivalutazione economica delle pensioni. 

Anche i Giovani medici (Sigm) hanno presentato un emendamento, emerso «a seguito di un confronto con i vertici del ministero della Salute e delle Politiche sociali», che prevede «l'inquadramento previdenziale esclusivo nell'Enpam» dei medici in specialità. L'idea è che il provvedimento possa partire già dal 2011-2012 e preveda anche il trasferimento dall'Inps all'Enpam dei contributi già versati a partire dall'entrata in vigore dei contratti di formazione specialistica (2006/2007). 

«Il Sigm» si legge in una nota «rivolge un appello al legislatore affinché, qualora non fosse possibile recepire la proposta in sede di Manovra, si provveda a recuperare i contenuti dell'emendamento per riproporli in Parlamento attraverso un'apposita legge». D'altra parte, ricorda il Sigm, «il nostro emendamento non comporterebbe oneri aggiuntivi al bilancio dello Stato». 

da DoctorNews33 del 17 luglio 2011