Pronto Soccorso e Codici Bianchi

La lettera di Antonio Padoan alla Nuova di Venezia e Mestre

I pazienti devono rivolgersi ai sanitari giusti. E' ovvio che non tocchi al paziente giudicare la propria patologia ed è per questo che esistono il medico di base e il pediatra di libera scelta e gli  specialisti delle cure primarie nei vari distretti sociosanitari. 

Delle due l' una o che queste figure mediche non servono tanto è vero che i pazienti le bypassano o riconosciamo che vi è un ricorso distorto al Pronto soccorso.

Il direttore generale dell Asl 12 Antonio Padoan aveva replicato così a Valdo Mellone già direttore generale dell Asl 13 e oggi  presidente regionale di Cittadinanzattiva Tribunale dei diritti del malato il quale aveva ricordato l' esperienza del Miranese nel contenimento degli accessi impropri al Pronto soccorso da parte dei codici bianchi, (maggiori prestazioni mediche finanziate con ii soldi dei ticket pagati da chi accede impropriamente al Pronto soccorso)  e sollecitato una maggiore informazione dei cittadini sui servizi territoriali esistenti.

Potenzieremo la campagna informativa per gli utenti aveva ribadito Padoan ma non si possono ignorare le profonde problematiche all origine di queste situazioni.

da  La Nuova di Venezia e Mestre  5/05/2010
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