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Specializzandi '82/'91: dalla Corte d'Appello 100 mila euro a medico
Con sentenza n. 4717 del 15 novembre 2010, la Corte d'Appello di Roma ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri a pagare oltre 6,5 milioni di euro a 75 medici ricorrenti che si sono specializzati nel periodo 1982-1991. Mai in appello si era avuta sentenza di così importante rilievo in quanto stabilisce, per la prima volta in questo grado di giudizio, che, oltre all'adeguata remunerazione pari a 11.103,82 euro per ogni anno di durata del corso di specializzazione, ai medici spettano anche la rivalutazione e gli interessi sino a ora maturati.
Una cifra, per la Corte di Appello di Roma, che oscilla tra il 97 mila e i 132 mila euro a ricorrente. In sostanza, viene riconosciuto ai medici il diritto alla retribuzione per gli anni della specializzazione, come stabilito dalla direttiva comunitaria del 1982, adottata dall'Italia soltanto nel 1991.
Una sentenza, dunque, che potrebbe aprire nuovi scenari e fare giurisprudenza, nell'interesse di altri specializzandi in quegli anni, stimati intorno alle 120 mila unità. «È una grande vittoria per la nostra associazione» commenta Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Health e Ricerca che ha ottenuto per i propri associati tale risultato. «Siamo, però, soltanto all'inizio, considerato che sono ancora molte le cause in corso dei nostri associati in attesa di sentenza».
Con sentenza n. 4717 del 15 novembre 2010, la Corte d'Appello di Roma ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri a pagare oltre 6,5 milioni di euro a 75 medici ricorrenti che si sono specializzati nel periodo 1982-1991. Mai in appello si era avuta sentenza di così importante rilievo in quanto stabilisce, per la prima volta in questo grado di giudizio, che, oltre all'adeguata remunerazione pari a 11.103,82 euro per ogni anno di durata del corso di specializzazione, ai medici spettano anche la rivalutazione e gli interessi sino a ora maturati.
Una cifra, per la Corte di Appello di Roma, che oscilla tra il 97 mila e i 132 mila euro a ricorrente. In sostanza, viene riconosciuto ai medici il diritto alla retribuzione per gli anni della specializzazione, come stabilito dalla direttiva comunitaria del 1982, adottata dall'Italia soltanto nel 1991.
Una sentenza, dunque, che potrebbe aprire nuovi scenari e fare giurisprudenza, nell'interesse di altri specializzandi in quegli anni, stimati intorno alle 120 mila unità. «È una grande vittoria per la nostra associazione» commenta Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Health e Ricerca che ha ottenuto per i propri associati tale risultato. «Siamo, però, soltanto all'inizio, considerato che sono ancora molte le cause in corso dei nostri associati in attesa di sentenza».
Da DoctorNews33 1 dicembre 2010
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