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Terremoto Haiti: la Croce Rossa distribuisce materiale sanitario e valuta la necessità di acqua
In una situazione crescente di disperazione per i sopravvissuti al terremoto di martedì scorso il personale del Comitato Internazionale della Croce Rossa presente sul terreno sta distribuendo materiali sanitari e valutando le necessità di acqua.Migliaia di sopravvissuti al terremoto di martedì scorso hanno dovuto passare una terza notte all'aperto, mentre le possibilità di trovare altri sopravvissuti diminuisce con il passare del tempo. Le persone sono accampate in circa 40 punti di raccolta sparsi in tutta la città, troppo impauriti per passare la notte negli edifici danneggiati che potrebbero crollare in qualsiasi momento.
Ogni ora che passa la situazione dei danni provocati a Port-au-Prince diventa sempre più chiara. Circa 15 zone della città sono riportate come gravemente colpite, mentre quasi il 70% degli edifici sono stati distrutti. Scosse di assestamento contribuiscono ad alimentare il senso di ansia in tutta la città.
Il CICR sta lavorando in stretta collaborazione con i suoi partner di Croce Rossa presenti sul terreno per valutare i bisogni umanitari e fornire assistenza e soccorsi. Una valutazione degli ospedali pubblici e privati e delle strutture mediche dimostra che la maggior parte sono stati spinti al limite delle loro possibilità non avendo abbastanza medici ed infermieri per gestire l'arrivo continuo di tutti i feriti. Altri report di Croce Rossa indicano che la maggior parte degli ospedali sono pieni e non sono più nella condizione di accettare nuovi pazienti.
Gli ospedali in particolare sono stati colpiti dalla mancanza di acqua. Le autorità locali riportano che molte pompe di benzina e altre strutture non stanno funzionando a seguito di una mancanza di personale e di carburante necessario per far funzionare i generatori in assenza di una fornitura regolare di energia, gravemente danneggiata dal terremoto. E' probabile che molte tubature dell'acqua sono state danneggiate.
Il CICR ha potuto visitare varie prigioni dove, prima del disastro, visitava i detenuti per monitorare le loro condizioni di alloggio e di trattamento. La prigione centrale è stata completamente distrutta e di conseguenza sono fuggiti 4,000 detenuti.
Attività del CICR
Le attività di soccorso internazionali della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, incluso quella del CICR, sono coordinate dalla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Una squadra di 11 esperti di emergenza del CICR è arrivato a Port-au-Prince da Ginevra, mentre l'arrivo di un aereo cargo, attualmente in volo, con 40 tonnellate di materiali sanitari è previsto per venerdì sera, ora locale. Il 14 gennaio personale del CICR ha distribuito assistenza medica a cinque dei maggiori ospedali e cliniche oltreché a strutture mediche più piccole installate da medici locali nelle zone con una alta concentrazione di sopravvissuti al terremoto.
Mentre l'ufficio del CICR nella capitale haitiana sta preparando per l'arrivo delle diverse ERU (Unità di Risposta all'Emergenza) da ogni parte del mondo. Queste includono un ospedale da campo, una clinica mobile ed una unità per potabilizzare l'acqua. Il CICR sta lavorando con la Federazione e la Croce Rossa di Haiti per dare la possibilità agli esperti in arrivo ad essere operativi il prima possibile.
Ricongiungimenti famigliari
Da quando è stato attivato mercoledì, migliaia di persone si sono registrate con il sito speciale del CICR dedicato alle persone che hanno perso contatto con i loro cari a seguito del terremoto. Oggi all'ora di pranzo più di 13,800 nomi di perone ricercate, la maggior parte da parenti, sono stati registrati. Circa 1,400 persone in Haiti hanno anche registrato dettagli di persone ancora disperse.
L'indirizzo del sito è: www.icrc.org/familylinks .
Ogni ora che passa la situazione dei danni provocati a Port-au-Prince diventa sempre più chiara. Circa 15 zone della città sono riportate come gravemente colpite, mentre quasi il 70% degli edifici sono stati distrutti. Scosse di assestamento contribuiscono ad alimentare il senso di ansia in tutta la città.
Il CICR sta lavorando in stretta collaborazione con i suoi partner di Croce Rossa presenti sul terreno per valutare i bisogni umanitari e fornire assistenza e soccorsi. Una valutazione degli ospedali pubblici e privati e delle strutture mediche dimostra che la maggior parte sono stati spinti al limite delle loro possibilità non avendo abbastanza medici ed infermieri per gestire l'arrivo continuo di tutti i feriti. Altri report di Croce Rossa indicano che la maggior parte degli ospedali sono pieni e non sono più nella condizione di accettare nuovi pazienti.
Gli ospedali in particolare sono stati colpiti dalla mancanza di acqua. Le autorità locali riportano che molte pompe di benzina e altre strutture non stanno funzionando a seguito di una mancanza di personale e di carburante necessario per far funzionare i generatori in assenza di una fornitura regolare di energia, gravemente danneggiata dal terremoto. E' probabile che molte tubature dell'acqua sono state danneggiate.
Il CICR ha potuto visitare varie prigioni dove, prima del disastro, visitava i detenuti per monitorare le loro condizioni di alloggio e di trattamento. La prigione centrale è stata completamente distrutta e di conseguenza sono fuggiti 4,000 detenuti.
Attività del CICR
Le attività di soccorso internazionali della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, incluso quella del CICR, sono coordinate dalla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Una squadra di 11 esperti di emergenza del CICR è arrivato a Port-au-Prince da Ginevra, mentre l'arrivo di un aereo cargo, attualmente in volo, con 40 tonnellate di materiali sanitari è previsto per venerdì sera, ora locale. Il 14 gennaio personale del CICR ha distribuito assistenza medica a cinque dei maggiori ospedali e cliniche oltreché a strutture mediche più piccole installate da medici locali nelle zone con una alta concentrazione di sopravvissuti al terremoto.
Mentre l'ufficio del CICR nella capitale haitiana sta preparando per l'arrivo delle diverse ERU (Unità di Risposta all'Emergenza) da ogni parte del mondo. Queste includono un ospedale da campo, una clinica mobile ed una unità per potabilizzare l'acqua. Il CICR sta lavorando con la Federazione e la Croce Rossa di Haiti per dare la possibilità agli esperti in arrivo ad essere operativi il prima possibile.
Ricongiungimenti famigliari
Da quando è stato attivato mercoledì, migliaia di persone si sono registrate con il sito speciale del CICR dedicato alle persone che hanno perso contatto con i loro cari a seguito del terremoto. Oggi all'ora di pranzo più di 13,800 nomi di perone ricercate, la maggior parte da parenti, sono stati registrati. Circa 1,400 persone in Haiti hanno anche registrato dettagli di persone ancora disperse.
L'indirizzo del sito è: www.icrc.org/familylinks .
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