Convegno: "Articolo 3: il medico del terzo millennio può essere ancora al servizio della persona?"Chioggia, 3 ottobre 2009.

L’articolo 3 del Codice Deontologico Medico recita: 

“Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell'Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza discriminazioni di età, di sesso, di razza, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace come in tempo di guerra, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera.
La salute è intesa nell'accezione più ampia del termine, come condizione cioè di benessere fisico e psichico della persona.”

Il medico oggi, si trova sempre più spesso di fronte a situazioni nelle quali il giuramento ippocratico, viene messo in discussione da rapidi e continui mutamenti di una Società sempre più complessa e multietnica, scossa da profonde lacerazioni sociali, politiche ed economiche.
Una profonda trasformazione culturale, sociale ed educativa pone ai professionisti della salute nuove domande e propone nuovi bisogni, pochi anni fa non prevedibili.

L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Venezia e la Fondazione ARS Medica ritengono indispensabile:
- analizzare alcune trasformazioni avvenute ed indicare nuovi strumenti di lettura ed interpretazione di una società ad elevata complessità;
- una riflessione sulla professione medica nella società odierna;
- sostenere i medici impegnati nell’esercizio della loro professione basata sulle norme deontologiche.