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ANAAO, scelte forti dal prossimo ministro
ANAAO, scelte forti dal prossimo ministro
Per ridare slancio alla sanità pubblica servono "scelte forti e innovative". Ma soprattutto è necessario "rilanciare il ruolo dei medici quali principali garanti della qualità e della sicurezza delle cure"
A indicare la strada per il rilancio del Ssn è il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, Carlo Lusenti, in una lettera aperta al ministro della Salute che verrà, pubblicata sul sito web del sindacato. Secondo Lusenti, la nascita di una maggioranza politica solida e coesa, potrebbe facilitare il compito del prossimo Governo. "L'esecutivo che sta per formarsi - sottolinea nella lettera il segretario dell'Anaao - avrà la grande possibilità di assumere decisioni operative chiare e coerenti. Dopo 10 anni dall'ultimo intervento l'esigenza di adeguare, ammodernare, riformare e correggere è ineludibile. I tempi, le istanze sociali e la medicina cambiano troppo in fretta per permetterci di lasciare l'organizzazione dei servizi di tutela della salute immutata per decenni". L'attenzione di Lusenti è rivolta soprattutto alle condizioni di lavoro dei medici che, "se sono o appaiano scadenti o pessime, escludono la possibilità di una vita professionale dignitosa". Tra le emergenze da affrontare: i contratti scaduti da anni e l'organizzazione del lavoro feudale. "Tutti elementi che generano un senso diffuso di insoddisfazione, diffidenza, frustrazione, disaffezione e livida rabbia".
Per ridare slancio alla sanità pubblica servono "scelte forti e innovative". Ma soprattutto è necessario "rilanciare il ruolo dei medici quali principali garanti della qualità e della sicurezza delle cure"
A indicare la strada per il rilancio del Ssn è il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, Carlo Lusenti, in una lettera aperta al ministro della Salute che verrà, pubblicata sul sito web del sindacato. Secondo Lusenti, la nascita di una maggioranza politica solida e coesa, potrebbe facilitare il compito del prossimo Governo. "L'esecutivo che sta per formarsi - sottolinea nella lettera il segretario dell'Anaao - avrà la grande possibilità di assumere decisioni operative chiare e coerenti. Dopo 10 anni dall'ultimo intervento l'esigenza di adeguare, ammodernare, riformare e correggere è ineludibile. I tempi, le istanze sociali e la medicina cambiano troppo in fretta per permetterci di lasciare l'organizzazione dei servizi di tutela della salute immutata per decenni". L'attenzione di Lusenti è rivolta soprattutto alle condizioni di lavoro dei medici che, "se sono o appaiano scadenti o pessime, escludono la possibilità di una vita professionale dignitosa". Tra le emergenze da affrontare: i contratti scaduti da anni e l'organizzazione del lavoro feudale. "Tutti elementi che generano un senso diffuso di insoddisfazione, diffidenza, frustrazione, disaffezione e livida rabbia".
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