Campagna CIMO-ASMD per riaffermare la peculiarità della professione medica

Campagna CIMO-ASMD per riaffermare la peculiarità della professione medica

di Riccardo Cassi

Con la prossima tornata contrattuale c’è il forte rischio, a seguito alla riduzione delle aree contrattuali prevista dalla riforma Brunetta, di un assorbimento della dirigenza medica in una generica dirigenza sanitaria, all’interno della quale i Medici non saranno in grado di far contare la maggiore consistenza numerica, perché alcuni sindacati sono diventati una forza mista medica e sanitaria,  quest’ultima componente avrà così acquisito un potere ben superiore alla sua realtà.

Mentre altri hanno abbandonato la difesa della specificità del lavoro del medico, la CIMO-ASMD non ha lasciato le proprie convinzioni e ha deciso di iniziare una campagna di sensibilizzazione per chiedere il riconoscimento della peculiarità della professione attraverso l'istituzione di una specifica sezione all'interno di una delle aree contrattuali.

La prima iniziativa sarà una campagna di informazione negli ospedali e nei presidi territoriali, finalizzata ad evidenziare la gravità della situazione con assemblee e distribuzione di materiale, ma, soprattutto, con una raccolta di firme di appoggio a tale richiesta. Se ci sarà una risposta positiva da parte della categoria, il livello della protesta passerà a manifestazioni pubbliche per confrontarsi con i cittadini ed i politici.

Tra le novità del D. Lgs. 150/2009 (la cosiddetta riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione), infatti, vi è la riduzione delle aree contrattuali a un massimo di 4, delle quali 2 per i dipendenti dello Stato e 2 per i dipendenti delle Autonomie.

Il legislatore ha previsto la possibilità di creare apposite sezioni per le specifiche professionalità e in particolare ce ne è già una proprio dedicata alla Dirigenza sanitaria del SSN. Questo significherebbe la scomparsa dell’autonomia contrattuale dei medici, una conquista che risale agli anni 80, risultato di una battaglia che aveva unito i sindacati di categoria, e CIMO-ASMD si oppone fermamente a questo.

Per alcuni mesi la grave situazione che coinvolge il SSN ha unito la quasi totalità dei sindacati nella "vertenza salute". Risolti alcuni nodi importanti CIMO-ASMD ha chiesto di porre la questione delle aree contrattuali tra gli obiettivi futuri, ottenendo un netto rifiuto. Dopo aver riscontrato differenze di posizione anche su altri temi, si è deciso quindi di uscire dalla vertenza per poter portare avanti gli obiettivi della propria azione sindacale del prossimo quadriennio:

1- Una riforma dello stato giuridico del medico dipendente del SSN che riconosca la specificità della professione medica, e preveda una progressione di carriera, con selezioni che consentano di valutare in forma trasparente l’esperienza professionale acquisita.

2- Un intervento legislativo che: a) consenta l’esercizio della libera professione anche nella forma allargata, b) adegui periodicamente l’indennità di esclusività; c) tolga le attuali penalizzazioni economiche ai dirigenti medici a rapporto non esclusivo.

3- Una riforma della responsabilità professionale centrata sulla gestione del rischio clinico e la garanzia di un’adeguata copertura assicurativa, con l’abolizione della rivalsa in caso di colpa grave ed il riconoscimento dell’alea terapeutica.

4- Il riconoscimento della peculiarità del lavoro medico attraverso l'istituzione di una specifica sezione per la professione all'interno di una delle nuove aree contrattuali.

Quest'ultima richiesta è diventata urgente e CIMO-ASMD ha deciso di iniziare subito una campagna di sensibilizzazione della categoria per informarla del rischio che sta correndo. Se vogliamo fermare una deriva, che ci ha fatto diventare, prima dirigenti pubblici e ora vuole omologarci a categorie che non hanno come mission la diagnosi e la cura del cittadino H24 per 365 giorni l’anno, occorre l’impegno personale di ognuno e un notevole sforzo da parte dei dirigenti CIMO-ASMD, dei singoli iscritti e di tutti quei colleghi che credono nella peculiarità della nostra professione.

Riccardo Cassi  Presidente Nazionale CIMO-ASMD
Categoria News: 
Notizie medici
Pagina visitata 4304 volte