Conciliare prima del Tribunale : una strada da percorrere ?

Negli ultimi anni si sviluppano sempre più le iniziative intorno alle tematiche che attengono alla prevenzione del rischio clinico, ovvero della sicurezza delle cure che vengono erogate dalle diverse strutture e professionisti ed in questo contesto si inserisce la possibilità che si possa intervenire sulle controversie prima che queste arrivino all’atten-zione del giudice civile o talvolta di quello penale cui, ahimé, alcuni legali preferiscono rivolgersi con la speranza di riuscire ad accelerare l’iter giudiziario.

Qualche iniziativa qua e là sul territorio nazionale c’era invero già stata nel passato, una per tutte l’iniziativa dell’Ordine dei Medici di Roma denominata “Accordia”, ripetuta senza troppo successo anche da altri Ordini, ma si deve riconoscere che sul tema regna ancora molta confusione e spesso si tende a confondere fra conciliazione, arbitrato o addi-rittura mediazione.

La Regione Veneto il 31 luglio di quest’anno ha legiferato in materia con la legge n. 15 che tratta di gestione stragiudiziale del contenzioso sanitario immediatamente impu-gnata però dal Governo nazionale avanti alla Corte Costituzionale in quanto ritenuta lesiva della potestà legislativa esclusiva dello Stato (art. 117 Costituzione, comma 2, lett. I).

Più nello specifico e fra l’altro veniva contestata la composizione della commissione conciliativa di nomina politica da parte della Regione che sembrerebbe in contrasto con le vigenti norme in materia di controversie civili e commerciali che prevedono che “l’attività di mediazione sia svolta da organismi indipendenti e stabilmente destinati all’erogazione del servizio di conciliazione” nel mentre la legge del Veneto istituirebbe un nuovo profilo pro-fessionale, ovvero quello del conciliatore o mediatore, diverso da quanto previsto dalla normativa statale vigente.

Il 30/10 u.s. un po’ perché la Professione sembra ancora non avere prodotto proprie significative iniziative ed un po’ per comprendere dove si stesse andando ho partecipato ad un interessante simposio sul tema organizzato in Padova dal prof. Mario Bertolissi, notissima figura di legale, nel passato già brillante consulente di organizzazioni sindacali mediche ed oggi della Regione stessa nonché direttore scientifico della nuova rivista “Il Di-ritto della Regione”.

In pressoché completa assenza fra i presenti di medici i relatori hanno ipotizzato che l’assicurazione per la responsabilità civile possa divenire obbligatoria così come nel settore automobilistico, discusso del ruolo dei broker, intermediari per molte Aziende Sanitarie con la Compagnia d’Assicurazione, ed in conclusione il prof. Bertolissi ha inteso valorizzare la nuova legge regionale che a suo parere, pur con tutti i limiti che erano stati segnalati, consentirebbe in ogni caso che nelle more del giudizio di legittimità costituzio-nale si possa passare alla fase esecutiva per mezzo della trattazione di casi concreti, ovvero di singole controversie che siano instaurate fra paziente e sanitario.

Da ultima la Federazione Regionale degli Ordini dei Medici nella riunione del 30/11 ha affrontato la surrichiamata tematica nel contesto di un più generale concetto di sicurez-za delle cure e con forza ha deciso di riproporsi alla Regione come necessario partner tecnico per la riformulazione di proposte in questo settore.

Rimane da chiedersi se in effetti la Professione abbia nella realtà iniziato ad inter-rogarsi su questi delicati argomenti che di certo la interessano “trasversalmente” alle diver-se professionalità e discipline o se viceversa continui a comprenderne poco preferendo continuare ad affidare ad “intermediari” che si suppongono competenti di decidere in ultima analisi sul “destino” dei sanitari nelle singole controversie.

Anche questa volta ci ripromettiamo di ritornare quanto prima di nuovo su questi ar-gomenti nel mentre sentiamo di dover sollecitare i Colleghi a partecipare attivamente al dibattito che riteniamo di grande attualità a fronte dell’incremento delle denunce nei con-fronti dei professionisti.


dott. Davide Roncali
medico legale
Tesoriere OMCeO Venezia





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