Lettera aperta al Presidente della Regione Veneto

“La Sanità Veneta non può essere identificata con la sola Amministrazione”

Gentile Presidente,

abbiamo letto le cronache del Suo intervento al Consiglio Regionale in merito alla crisi determinatasi dalle note vicende giudiziarie che hanno visto l’arresto del Segretario della Sanità Veneta e l’iscrizione tra gli indagati dell’Assessore competente e del Presidente della Quinta Commissione Consigliare.

Non entro assolutamente nel merito dei fatti addebitati ma mi corre l’obbligo di sottolineare come alcune affermazioni da Lei svolte sullo stato di salute della nostra Regione ci abbiano sorpreso per la loro parzialità e per la limitatezza dell’ analisi.

Se è vero che la nostra Regione vive un’eccellenza sanitaria, affermare che “sia dovere di tutti noi riconoscere il merito di chi ha guidato il settore sanitario regionale” rappresenta una affermazione parziale e che non rende merito a tutti coloro che quotidianamente lavorano e si sacrificano per la salute delle nostre Comunità.

Credo d’altra parte che gli esempi che Ella ha portato indichino ancora una volta come sia lungo il cammino che dobbiamo percorrere per sanare il gap culturale, progettuale e gestionale che divide la politica dai bisogni prioritari della Popolazione; questi sono rappresentati da emergenze quali: la organizzazione delle Attività Assistenziali Territoriali, una efficace Comunicazione Territorio / Ospedale, investimenti sul Personale Socio - Sanitario che vive nella costante emergenza della carenza di Organico.

I numeri che Lei ha evidenziato sottolineano come, ancora oggi, per i politici esiste solo la Sanità e non la Salute e che le strutture ospedaliere rimangono il solo “fiore all’occhiello”.

Siamo consapevoli che le strutture ospedaliere sono strumenti visibili e concreti per le fortune politiche ma siamo altresì convinti che gli investimenti diffusi sul Territorio, finalizzati a ristrutturare i luoghi di una Assistenza che deve essere resa più vicina ed umana, potrebbero ripagare i Politici lungimiranti. Le nostre Comunità sono Comunità mature, consapevoli e partecipative offriamo loro l’opportunità di ridisegnare un modello assistenziale incentrato sui bisogni reali, quotidiani; le scarse risorse disponibili ci impongono di partire da qui.



Dott. Maurizio Scassola

Presidente OMCeO della Provincia di Venezia
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