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Medici, macellai rottamati !
BIASIOLI/CIMO: MEDICI, MACELLAI ROTTAMATI !
“Le dichiarazioni di Brunetta sui chirurghi macellai ci costringono ad adoperare toni forti. Ma Brunetta se l’è cercata. Dai fannulloni siamo passati ai malaticci ed adesso ai macellai. Tutte espressioni inusuali e non degne di un ministro della Repubblica, almeno della Repubblica che c’è stata consegnata da Einaudi”.
Lo ha dichiarato il dottor Stefano Biasioli, Presidente Nazionale CIMO-ASMD.
“Brunetta è un provocatore che fa danni: lo sanno quei 1.000 primari che, avendo 40 anni di contributi, hanno ricevuto 1.000 lettere di licenziamento, pur avendo solo 60 anni”.
“Brunetta è un provocatore: lo sa bene quel primario che per una polmonite di10 giorni, contratta in servizio, ha dovuto pagare sull’unghia 1.900 euro, per colpa della legge 133”.
“Brunetta è un provocatore: si interessa stranamente dei curricula dei chirurghi ma non ha fatto nulla per modificare i meccanismi di assunzione, oggi opachi, mentre dovrebbero essere garantiti da concorsi trasparenti come l’acqua di sorgente”.
“Brunetta è un provocatore: da un lato non sa che tutti i medici dipendenti – dal 1996 – sono soggetti a valutazioni periodiche e dall’altro ha la responsabilità di quella legge 133 che ha preteso di togliere la certezza del riposo diurno anche ai chirurghi che hanno operato durante la notte”.
“Brunetta è un provocatore: non auguriamo né a lui né a nessun cittadino italiano di essere operato alle due del pomeriggio da un luminare cartaceo della chirurgia, che abbia operato durante la notte e poi sia tornato di nuovo al mattino in sala operatoria”.
“Provocazione per provocazione, cominciamo a pensare che il buon Fabrizio De Andrè avesse ragione ……..”
Dott.. Stefano Biasioli - Presidente Nazionale CIMO-ASMD
Lo ha dichiarato il dottor Stefano Biasioli, Presidente Nazionale CIMO-ASMD.
“Brunetta è un provocatore che fa danni: lo sanno quei 1.000 primari che, avendo 40 anni di contributi, hanno ricevuto 1.000 lettere di licenziamento, pur avendo solo 60 anni”.
“Brunetta è un provocatore: lo sa bene quel primario che per una polmonite di10 giorni, contratta in servizio, ha dovuto pagare sull’unghia 1.900 euro, per colpa della legge 133”.
“Brunetta è un provocatore: si interessa stranamente dei curricula dei chirurghi ma non ha fatto nulla per modificare i meccanismi di assunzione, oggi opachi, mentre dovrebbero essere garantiti da concorsi trasparenti come l’acqua di sorgente”.
“Brunetta è un provocatore: da un lato non sa che tutti i medici dipendenti – dal 1996 – sono soggetti a valutazioni periodiche e dall’altro ha la responsabilità di quella legge 133 che ha preteso di togliere la certezza del riposo diurno anche ai chirurghi che hanno operato durante la notte”.
“Brunetta è un provocatore: non auguriamo né a lui né a nessun cittadino italiano di essere operato alle due del pomeriggio da un luminare cartaceo della chirurgia, che abbia operato durante la notte e poi sia tornato di nuovo al mattino in sala operatoria”.
“Provocazione per provocazione, cominciamo a pensare che il buon Fabrizio De Andrè avesse ragione ……..”
Dott.. Stefano Biasioli - Presidente Nazionale CIMO-ASMD
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Notizie medici
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