Repetita juvant sed secant

di Giuliano Nicolin

Si sono appena concluse le elezioni che per l’ennesima volta hanno visto gli odontoiatri affrontarsi con due liste.

Credo di poter affermare che questa volta nessuno si aspettasse di assistere all’ennesimo confronto, che ha “disturbato” i più e che ha avuto anche momenti estremamente antipatici. Alla fine penso si possa dire che il risultato abbia premiato la lista con un progetto di continuità programmatica, ma soprattutto la voglia di unità della categoria, bocciando coloro che vorrebbero la commissione si occupasse solamente di procedimenti disciplinari.

Infatti, in un momento di difficoltà socio-economiche e di precarietà (visto che ogni governo minaccia la riforma o l’abolizione degli ordini), pensare a un’odontoiatria veneziana avulsa dal resto del mondo medico e odontoiatrico regionale e nazionale non ha pagato.

Però alcune considerazioni vanno fatte: - la partecipazione è stata nella media delle due precedenti “roventi” votazioni (quanti colleghi si
sono lamentati di aver ricevuto più mail/fax/sms in questi giorni che nei tre anni precedenti), ma ancora bassa rispetto al numero degli odontoiatri iscritti; - assenza della componente femminile, non solo al voto, ma anche nelle liste; sarebbe auspicabile che le colleghe ci mettessero a conoscenza delle loro difficoltà nello svolgere la professione come mogli, madri e casalinghe, così da agevolarle a
partecipare più da vicino al mondo professionale, culturale e ordinistico; - non si vedono i giovani; è vero che hanno problemi più concreti, ma loro sono il presente e il futuro della professione; loro pagheranno i cambiamenti in atto con gravi ripercussioni future: entrata massiccia di società di capitali in odontoiatria, difficoltà per lo svolgimento della libera professione, incertezza sulla previdenza, concorrenza economicamente insostenibile nei confronti dei centri low-cost, problemi assicurativi e di gestione del personale (gestione e motivazione); - la percezione che per la maggior parte dei colleghi l’Ordine sia quell’istituto al quale doversi iscrivere e rivolgere per le pratiche burocratiche (e per le elezioni) e nulla più. Quanto poi ad eleggere i propri rappresentanti basta ci sia chi voglia farlo, spesso senza avere alcuna idea sulle persone che si propongono e senza proporne.

Volutamente salto tutte le problematiche inerenti la professione, perché, chi come noi è in studio tutti i giorni, le conosce a memoria e noi, come Commissione Albo Odontoiatri, da sei anni le combattiamo. Abbiamo creato consenso, cultura e aggregazione, abbattendo vecchi schemi e forgiandone di nuovi, cercando di essere l’espressione di un comune sentire per la nostra categoria. Crediamo nella libera professione e nel far questo riteniamo di proteggere la salute dei nostri cittadinipazienti.

Per questo vi chiediamo di partecipare con proposte e idee, di collaborare e affiancarci perché l’Ordine sia veramente al servizio della professione, luogo in cui si partecipa alla definizione del proprio futuro, tutti nessuno escluso.

Giuliano Nicolin  Presidente Commissione Albo Odontoiatri
Ordine de Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Venezia
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