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Inaugurazione Nuovo Ospedale di Mestre 2
L'ospedale più bello d'Europa è pronto. Fatto e finito in 4 anni. E sono andati talmente in tanti a vederlo ieri pomeriggio che è andato tutto in tilt. Sono arrivati in bici e in macchina, a piedi e in motorino, ad ammirare questo "capolavoro dell'architettura" - come lo ha definito il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan che ieri mattina ha inaugurato l'ospedale nuovo assieme al vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini, al ministro della Salute Livia Turco e al sindaco di Venezia Massimo Cacciari.
Il parterre era quello delle grandi ssime occasioni, con tutte le cariche civili, religiose e militari presenti. Più i di rettori generali delle Ulss del Veneto, le rappresentanze della Banca europea, che ha finanziato la costruzione, e poi l'intera famiglia Gemmo - una delle di tte più importanti nella realizzazione del nuovo ospedale - Alberto Altieri, il progettista assieme al fratello scomparso, Vittori Altieri, l'architetto Emilio Ambasz che ha firmato la parte artistica di questo progetto. Infine primari, i medi ci e infermieri.
Nessuno ha voluto mancare all'appuntamento con la storia perchè quella di ieri - è stata veramente una giornata storica, come ha detto il sindaco di Venezia Massimo Cacciari. Giornata storica per Mestre , per il Veneto, per l'Italia, per l'Europa. In questo ordi ne. E detto senza retorica perchè il vicepresidente della Commissione europea, Frattini, ha sottolineato esattamente questo e cioè la valenza europea di un ospedale "che nasce con standard così alti sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista tecnologico." Un ospedale che mette il paziente al centro del processo e che utilizza "il verde, la luce l'aria per favorire l'azione terapeutica - ha detto Galan - Oggi pertanto va ritenuto concluso il capitolo assegnato all'architettura, che fa del nuovo ospedale il più bell'ospedale d'Europa. Ed è da oggi che ha inizio il secondo capitolo: quello in cui questo edi ficio deve di ventare una macchina ospedaliera razionale, secondo un rapporto con la salute, con la vita, che sia efficiente, all'altezza di ogni necessità, pratico, per davvero sensibile nel suo saper rispondere alle attese, alle aspettative, ai timori, alle speranze di tutti coloro che ad un ospedale si affidano."
Per Massimo Cacciari l'ospedale deve essere il perno attorno al quale ruota la riorganizzazione dei servizi sanitari, mantenendo l'ospedale come punto di riferimento per acuti e facendo in modo che attorno all'ospedale funzionino i servizi per gli anziani, la lungodegenza, la riabilitazione e tutto il resto. E l'inaugurazione di ieri del nuovo ospedale , costruito in tempi record con il sistema del project financing - 46 per cento di quattrini li ha messi il Pubblico, 54 per cento i privati - ha decretato la fine delle polemiche anche tra Ulss e Comune di Venezia.
Anche da questo punto di vista è stato un momento di festa unico, con Antonio Padoan, di rettore generale dell'Ulss 12 e Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, che annunciano la nascita, attorno all'ospedale anche di un albergo destinato ai familiari dei pazienti che non possono permettersi un albergo vero. Si chiamerà Samaritano ed avrà una quarantina di posti letto. Non sarà l'unico albergo attorno all'ospedale perchè il nuovo ospedale di Mestre di venterà il polo di attrazione sanitaria per l'Europa dell'Est. Lo ha sottolineato Padoan, avvertendo che non c'è alcuna intenzione di fare concorrenza agli ospedali vicini perchè questa struttura di Mestre viaggia su altri pianeti, lo ha ribadi to Frattini quando ha spiegato che questo ospedale "si allinea e supera i più alti standard di efficienza europea." Non solo. Il nuovo ospedale di Mestre di venta un esempio per tutti. Per l'Europa - ha detto Frattini - e per l'Italia - ha spiegato il ministro della Salute Livia Turco.
Perchè l'ospedale di Mestre segna proprio il cambiamento epocale della sanità, che si fonda su due pilastri, l'ospedale e la medi cina sul territorio. Ecco perchè si fanno ospedali sempre più ridotti nei posti letto e si punta invece a finanziare i servizi sul territorio. Vuol di re assistenza domiciliare, vuol di re riabilitazione, vuol di re case di riposo per anziani.
Ma ieri è stato il momento del nuovo ospedale soprattutto per i mestrini. Chiusa la cerimonia ufficiale, alle 3 del pomeriggio i cittadi ni erano già in coda ad attendere l'apertura, un'ora dopo. Erano 2-3 mila in fila, pazienti, decisi a gustarsi la bellezza della hall del nuovo ospedale . Un posto che lascia a bocca aperta.
di Maurizio Dianese dal sito web de "Il Gazzettino"
Il parterre era quello delle grandi ssime occasioni, con tutte le cariche civili, religiose e militari presenti. Più i di rettori generali delle Ulss del Veneto, le rappresentanze della Banca europea, che ha finanziato la costruzione, e poi l'intera famiglia Gemmo - una delle di tte più importanti nella realizzazione del nuovo ospedale - Alberto Altieri, il progettista assieme al fratello scomparso, Vittori Altieri, l'architetto Emilio Ambasz che ha firmato la parte artistica di questo progetto. Infine primari, i medi ci e infermieri.
Nessuno ha voluto mancare all'appuntamento con la storia perchè quella di ieri - è stata veramente una giornata storica, come ha detto il sindaco di Venezia Massimo Cacciari. Giornata storica per Mestre , per il Veneto, per l'Italia, per l'Europa. In questo ordi ne. E detto senza retorica perchè il vicepresidente della Commissione europea, Frattini, ha sottolineato esattamente questo e cioè la valenza europea di un ospedale "che nasce con standard così alti sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista tecnologico." Un ospedale che mette il paziente al centro del processo e che utilizza "il verde, la luce l'aria per favorire l'azione terapeutica - ha detto Galan - Oggi pertanto va ritenuto concluso il capitolo assegnato all'architettura, che fa del nuovo ospedale il più bell'ospedale d'Europa. Ed è da oggi che ha inizio il secondo capitolo: quello in cui questo edi ficio deve di ventare una macchina ospedaliera razionale, secondo un rapporto con la salute, con la vita, che sia efficiente, all'altezza di ogni necessità, pratico, per davvero sensibile nel suo saper rispondere alle attese, alle aspettative, ai timori, alle speranze di tutti coloro che ad un ospedale si affidano."
Per Massimo Cacciari l'ospedale deve essere il perno attorno al quale ruota la riorganizzazione dei servizi sanitari, mantenendo l'ospedale come punto di riferimento per acuti e facendo in modo che attorno all'ospedale funzionino i servizi per gli anziani, la lungodegenza, la riabilitazione e tutto il resto. E l'inaugurazione di ieri del nuovo ospedale , costruito in tempi record con il sistema del project financing - 46 per cento di quattrini li ha messi il Pubblico, 54 per cento i privati - ha decretato la fine delle polemiche anche tra Ulss e Comune di Venezia.
Anche da questo punto di vista è stato un momento di festa unico, con Antonio Padoan, di rettore generale dell'Ulss 12 e Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, che annunciano la nascita, attorno all'ospedale anche di un albergo destinato ai familiari dei pazienti che non possono permettersi un albergo vero. Si chiamerà Samaritano ed avrà una quarantina di posti letto. Non sarà l'unico albergo attorno all'ospedale perchè il nuovo ospedale di Mestre di venterà il polo di attrazione sanitaria per l'Europa dell'Est. Lo ha sottolineato Padoan, avvertendo che non c'è alcuna intenzione di fare concorrenza agli ospedali vicini perchè questa struttura di Mestre viaggia su altri pianeti, lo ha ribadi to Frattini quando ha spiegato che questo ospedale "si allinea e supera i più alti standard di efficienza europea." Non solo. Il nuovo ospedale di Mestre di venta un esempio per tutti. Per l'Europa - ha detto Frattini - e per l'Italia - ha spiegato il ministro della Salute Livia Turco.
Perchè l'ospedale di Mestre segna proprio il cambiamento epocale della sanità, che si fonda su due pilastri, l'ospedale e la medi cina sul territorio. Ecco perchè si fanno ospedali sempre più ridotti nei posti letto e si punta invece a finanziare i servizi sul territorio. Vuol di re assistenza domiciliare, vuol di re riabilitazione, vuol di re case di riposo per anziani.
Ma ieri è stato il momento del nuovo ospedale soprattutto per i mestrini. Chiusa la cerimonia ufficiale, alle 3 del pomeriggio i cittadi ni erano già in coda ad attendere l'apertura, un'ora dopo. Erano 2-3 mila in fila, pazienti, decisi a gustarsi la bellezza della hall del nuovo ospedale . Un posto che lascia a bocca aperta.
di Maurizio Dianese dal sito web de "Il Gazzettino"
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