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La disciplinare solo dopo il terzo il grado
La disciplinare solo dopo il terzo il grado
Nel procedimento disciplinare contro Demetrio Altobelli, anestesista condannato per reati gravi contro alcune pazienti sedate, l'Ordine dei medici di Roma ha sempre rispettato le norme di legge. E la normativa prevede, tra l'altro, che l'azione disciplinare possa essere messa in atto solo dopo la sentenza definitiva della magistratura. Lo precisa, in una nota, lo stesso Ordine professionale, dopo le polemiche di ieri a Domenica in, trasmissione durante la quale - anche attraverso una telefonata in diretta di Adriano Celentano - era stata criticata la mancata espulsione dall'Ordine del medico accusato di stupro.
Ma nella nota l'organo professionale precisa, anche, che dal 19 marzo Altobelli è sospeso da ogni attività medica.
L'Ordine sottolinea che le procedure disciplinari nei confronti degli iscritti sono fissate da leggi e da regolamenti che non possono essere scavalcati, anche se non sono mancati i tentativi di modificarli. Ma, per ora, "riportare in pubblico attraverso i mass-media i giudizi personali - si legge nella nota - sulle condotte di un proprio iscritto da parte di componenti degli organi istituzionali ordinistici prima che il procedimento venga celebrato, può essere un motivo di nullità della successiva deliberazione sanzionatoria del competente Organo disciplinare".
Per quanto riguarda poi lo specifico caso di Altobelli, "come risulta dagli atti, l'Ordine ha pienamente rispettato sempre le norme di legge". Altobelli era stato convocato dall'Ordine il 18 marzo, dopo il rigetto del ricorso in Cassazione, "per avviare la fase conclusiva del procedimento disciplinare". E dopo aver appreso che il medico era detenuto, "l'Ordine con procedura d'urgenza, come è prassi in questi casi, ne ha disposto la sospensione da qualunque attività professionale con decorrenza dal 19 marzo".
L'opinione pubblica "sia pur certa - conclude la nota - che il procedimento disciplinare verrà celebrato non appena il medico, non più in regime di detenzione e comunque rimanendo sospeso, potrà presentarsi davanti all'organismo giudicante nel pieno rispetto delle norme di legge vigenti".
da DoctorsNews 1 aprile 2008 - Anno 6, n. 57
Ma nella nota l'organo professionale precisa, anche, che dal 19 marzo Altobelli è sospeso da ogni attività medica.
L'Ordine sottolinea che le procedure disciplinari nei confronti degli iscritti sono fissate da leggi e da regolamenti che non possono essere scavalcati, anche se non sono mancati i tentativi di modificarli. Ma, per ora, "riportare in pubblico attraverso i mass-media i giudizi personali - si legge nella nota - sulle condotte di un proprio iscritto da parte di componenti degli organi istituzionali ordinistici prima che il procedimento venga celebrato, può essere un motivo di nullità della successiva deliberazione sanzionatoria del competente Organo disciplinare".
Per quanto riguarda poi lo specifico caso di Altobelli, "come risulta dagli atti, l'Ordine ha pienamente rispettato sempre le norme di legge". Altobelli era stato convocato dall'Ordine il 18 marzo, dopo il rigetto del ricorso in Cassazione, "per avviare la fase conclusiva del procedimento disciplinare". E dopo aver appreso che il medico era detenuto, "l'Ordine con procedura d'urgenza, come è prassi in questi casi, ne ha disposto la sospensione da qualunque attività professionale con decorrenza dal 19 marzo".
L'opinione pubblica "sia pur certa - conclude la nota - che il procedimento disciplinare verrà celebrato non appena il medico, non più in regime di detenzione e comunque rimanendo sospeso, potrà presentarsi davanti all'organismo giudicante nel pieno rispetto delle norme di legge vigenti".
da DoctorsNews 1 aprile 2008 - Anno 6, n. 57
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