Convegno: "Bellezza Armonia Salute: quale relazione ?" 15 dicembre 2012

Ci si può chiedere cosa c’entra la Bellezza in un convegno medico; semplice:
“l’esperienza del Bello” cambia la vita, guarisce le ferite antiche e, non solo i traumi psicologici, ma aiuta a ritrovare la voglia di vivere.
La mutilazione della mammella, spesso vissuta dalla donna come perdita dell’identità sessuale, viene guarita dalla ricostruzione protesica; ma il conseguente trauma psicologico è ancor più guarito dalla riscoperta dell’Arte, della Musica, della Danza, tutte discipline che concorrono all’Armonia.
Infatti, sia gli psicologi che i medici sanno bene che le belle arti, ma anche la bellezza della natura (le Dolomiti, il mare, le isole esotiche, il mondo) e i viaggi alla scoperta delle bellezze della nostra terra, guariscono anche di più ,a volte, dell’intervento medico-tecnico-scientifico.
C’è poi la bellezza interiore: i bimbi vedono bellissima non solo la mamma ma anche la nonna; i nonni riscoprono la bellezza della vita per merito dei nipoti.
Aspirare al bello fa parte della natura umana: ogni essere vivente ha diritto alla serenità; anche nei momenti più duri, difficili, ostici della vita, che sono comunque parte integrante della stessa , come nel momento del lutto, della depressione, della malattia fisica, l’amore (anche solo una buona parola detta sinceramente) guarisce le ferite.
La riscoperta e l’insegnamento del bello dovrebbe essere -acquisizione in continuo divenire del singolo individuo- e quindi a maggior ragione patrimonio culturale di ogni operatore della sanità. Noi oggi tendiamo a dimenticare che l'anima non è solo dentro di noi, ma anche fuori di noi. Non l’anima dentro di Noi, come afferma James Hillman, ma Noi nel giardino dell’Anima del Mondo. "Anima Mundi".
Anche l’ambiente conta: un ospedale funzionale e bello aiuta.
La Bellezza poi deve essere un fondante anche nell’edificazione dei nuovi ospedali, in quanto luoghi, non deputati unicamente all’elargizione delle mere terapie mediche, ma anche luoghi deputati all’emanazione del Bello.
Gli istituti di riabilitazione e di recupero sanno l’importanza per un disabile di avere una possibilità di vivere non solo una stanza tecnologicamente perfetta, ma anche in un ambiente “bello”.
La ricerca della Bellezza intercetta ogni luogo e ogni forma di espressione della professione del medico. Bellezza è sinonimo di salute.
La Bellezza, che la fine arte dell’odontoiatria è in grado di restituire ad un sorriso, fa sì che la persona ritrovi con il suo sorriso la salute, nella sua più ampia accezione psico-fisica e sociale.
L’ambulatorio del medico, purtroppo ben raramente formato alla cura delle forme e dei colori del suo setting professionale, veicola al paziente, ben prima delle parole e dei gesti del medico, la sensazione di essere accolto, induce la precocissima sensazione di stare meglio piuttosto che di essere esasperato nella sua sensazione interiore di malattia e di disagio.