Dichiarazione di Fine Vita: Smentita su "Convenzione OMCeO Ve e Comune di Venezia "

Al Direttore del Corriere del Veneto

Spett. Direttore

in data 9.7.2013 sul vs. giornale è apparso un articolo a firma G.B. con titolo “Critiche e ostruzionismo: il testamento biologico passa“. Il riferimento è all’approvazione del Registro per il testamento biologico, conseguita a maggioranza in consiglio comunale a Venezia in data 8.7.2013 .

Un passaggio nel testo annuncia che ” i cittadini che vorranno mettere nero su bianco le proprie volontà sul tipo di cure da ricevere in caso di grave malattia da oggi potranno rivolgersi all’amministrazione (comunale) . Qui gli uffici sapranno spiegare come fare e grazie ad una convenzione che a breve sarà firmata con l’ Ordine dei Medici e con quello dei Notai si potrà depositare la propria ”Dat” (dichiarazione di fine vita)". 

Corre l’obbligo di segnalare che a livello di Consiglio di Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Venezia non è mai stata approvata e invero neanche discussa una simile “convenzione” nè con il Comune di Venezia nè con l‘ Ordine dei Notai su tale argomento e a nessun titolo. 

Al contrario si può affermare con certezza che tutta la delicata problematica sulle “Dat” è da tempo motivo di profonda riflessione all’interno della categorie medica e del nostro stesso Ordine sia per tutte le implicazioni per il professionista tenuto a rispettare le norme del Codice di Deontologia Medica, sia per gli effetti sui pazienti e sulle loro famiglie nei momenti più cupi della loro esistenza.

Certo della Sua attenzione, distinti saluti.

Il Presidente OMCeO Venezia
Dr. Maurizio Scassola

Venezia, 10/7/2013


Inviato  ieri al Corriere del Veneto per pubblicazione 

In allegato l'articolo originale a cui si riferisce la smentita

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