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Come strutturare il preventivo
Misura del compenso
Il professionista deve concordare il compenso della prestazione direttamente con i propri clienti. Il compenso deve essere adeguato all’importanza dell’opera o della prestazione da eseguire.
Grado di complessità dell’incarico
Occorre specificare esplicitamente il grado di complessità dell’incarico, in modo da rendere il cliente consapevole delle difficoltà della prestazione.
Informazioni utili circa gli oneri e le spese ipotizzabili
Nel preventivo vanno specificati tutti gli oneri e le spese da anticipare preventivabili; in particolare:
• addebiti di spese effettuate per nome e conto del cliente: tutti i costi che il professionista anticipa per eseguire l’incarico (marche da bollo, diritti, versamenti, etc.)
• addebiti di spese varie documentate: spese legate all'incarico relative a viaggi, soggiorni per trasferte, etc.
Polizza assicurativa
Occorre specificare anche i dati della polizza assicurativa per i danni derivanti dall’esercizio dell’attività professionale. In particolare gli estremi della polizza assicurativa e il massimale assicurato, con l’eventuale franchigia. Qualora il professionista dovesse cambiare compagnia assicurativa durante l'esecuzione dell'incarico, dovrà comunicarlo al cliente.
Altro
In funzione del proprio regime contributivo, occorre specificare gli importi relativi a:
• IVA (al 21%) se il proprio regime contributivo lo prevede
• Contributo integrativo
• Ritenuta d'acconto
Ovviamente il preventivo dovrà essere accettato dal cliente, anche in forma orale, sempre che non
ci sia stata esplicita richiesta di accordo preventivo scritto da parte dello stesso cliente.
Entrata in vigore
Le nuove disposizioni sul preventivo sono entrate in vigore dal 24 gennaio 2012 (entrata in vigore del Decreto Legge), ma valgono solo per i nuovi incarichi assunti dai professionisti.
Forma del preventivo
Scritta se espressamente richiesto dal cliente.
Omissione
Se manca il preventivo, si potrebbe configurare illecito disciplinare.
Il professionista deve concordare il compenso della prestazione direttamente con i propri clienti. Il compenso deve essere adeguato all’importanza dell’opera o della prestazione da eseguire.
Grado di complessità dell’incarico
Occorre specificare esplicitamente il grado di complessità dell’incarico, in modo da rendere il cliente consapevole delle difficoltà della prestazione.
Informazioni utili circa gli oneri e le spese ipotizzabili
Nel preventivo vanno specificati tutti gli oneri e le spese da anticipare preventivabili; in particolare:
• addebiti di spese effettuate per nome e conto del cliente: tutti i costi che il professionista anticipa per eseguire l’incarico (marche da bollo, diritti, versamenti, etc.)
• addebiti di spese varie documentate: spese legate all'incarico relative a viaggi, soggiorni per trasferte, etc.
Polizza assicurativa
Occorre specificare anche i dati della polizza assicurativa per i danni derivanti dall’esercizio dell’attività professionale. In particolare gli estremi della polizza assicurativa e il massimale assicurato, con l’eventuale franchigia. Qualora il professionista dovesse cambiare compagnia assicurativa durante l'esecuzione dell'incarico, dovrà comunicarlo al cliente.
Altro
In funzione del proprio regime contributivo, occorre specificare gli importi relativi a:
• IVA (al 21%) se il proprio regime contributivo lo prevede
• Contributo integrativo
• Ritenuta d'acconto
Ovviamente il preventivo dovrà essere accettato dal cliente, anche in forma orale, sempre che non
ci sia stata esplicita richiesta di accordo preventivo scritto da parte dello stesso cliente.
Entrata in vigore
Le nuove disposizioni sul preventivo sono entrate in vigore dal 24 gennaio 2012 (entrata in vigore del Decreto Legge), ma valgono solo per i nuovi incarichi assunti dai professionisti.
Forma del preventivo
Scritta se espressamente richiesto dal cliente.
Omissione
Se manca il preventivo, si potrebbe configurare illecito disciplinare.
Legislazione
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