Appropriatezza, primi risultati dal confronto

Niente sanzioni per ora e possibile riformulazione dei criteri di appropriatezza e di erogabilità previsti dal decreto del 9 dicembre 2015 in vigore dal 21 gennaio. Sono queste le principali novità dell'accordo siglato venerdì scorso al Ministero della Salute tra il governo, le Regioni e una rappresentanza della FNOMCeO, guidata dalla presidente Roberta Chersevani. Le sanzioni previste dal provvedimento per i medici che si discostano dalle linee guida saranno oggetto di uno specifico e futuro accordo nella Conferenza Stato - Regioni.

Il confronto ha portato a un impegno condiviso tra cui una sorta di "tavolo permanente", alla presenza della Federazione e delle società scientifiche, per "semplificare dal punto di vista organizzativo e prescrittivo ed eventualmente riformulare i criteri di appropriatezza e di erogabilità previsti dal decreto; coinvolgere i medici nella governance del sistema e delle eventuali criticità nella fase attuativa e d applicativa del provvedimento", ma anche per garantirne l'applicazione omogenea, informare in modo corretto i pazienti e per reinvestire "le risorse risparmiate nel Sistema Sanitario Nazionale, nella direzione dell’appropriatezza clinica e organizzativa".

Leggi qui il comunciato della FNOMCeO.

In allegato il documento siglato.
 

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