Coronavirus, è morto l'ex Procuratore Francesco Saverio Pavone

Dopo un lungo ricovero in Terapia Intensiva all'Ospedale dell'Angelo, nonostante gli sforzi dei colleghi, è mancato il Procuratore Francesco Saverio Pavone, collaboratore di OMCeO Venezia. Lo ricorda una sua cara amica ed allieva la Dr.ssa Cristina Mazzarolo.

Francesco Saverio Pavone, non è solo il Magistrato alla guida di alcune delle più importanti indagini in Italia e in Veneto e che smantellò la Mala del Brenta, è anche l’uomo che ha lasciato a tutti noi una straordinaria eredità: la testimonianza di una vita dedicata alla ricerca della verità e della giustizia, uniti ad una grande capacità di comunicare e trasmettere passione civile oltre alla convinzione di poter migliorare la nostra società combattendo tutte le forme di criminalità. Un esempio che incoraggia tutti a sperare in un futuro migliore e a lottare per ottenerlo.

Come scriveva il Giudice Rosario Livatino «Il Giudice deve offrire di sé stesso l’immagine di una persona seria, equilibrata, responsabile; l’immagine di un uomo capace di condannare ma anche di capire; solo così egli potrà essere accettato dalla società: questo e solo questo è il giudice di ogni tempo. Se egli rimarrà sempre libero ed indipendente si mostrerà degno della sua funzione, se si manterrà integro ed imparziale non tradirà mai il suo mandato».

Questa è l’immagine del Dr. Pavone da sempre in prima linea nella lotta contro la mafia, la corruzione e l’illegalità, con coerenza, integrità e sacrificio, chiarezza e linearità delle sue decisioni, moralità nella normalità delle sue relazioni e delle sue manifestazioni nella vita sociale.  
Capace sempre, pur nella sua autorevolezza, di ascoltare, rapportarsi e confrontarsi con le persone che hanno interagito con Lui, trascendendo il suo ruolo istituzionale per calarsi in quello di uomo che si offre sempre per trovare una soluzione ai problemi in modo legale.

Con l’Ordine di Venezia in tante occasioni ha partecipato su tematiche di illegalità sempre nella tutela dei diritti della persona (violenza domestica, alle donne, ai minori) ed era stato coinvolto anche recentemente dal nostro Ordine sulla problematica della violenza al personale sanitario.
Il suo contributo è stato sempre di grande valore, sia sotto il profilo professionale ma ancor più umano. La grande capacità di interagire e di creare coesione e condivisione, sopratutto con chi ci lavorava, era l’aspetto più forte e che dava a Lui e a tutti noi la forza di andare avanti sempre.

"Per conoscere l'uomo: indagini che ha condotto sui sequestri di persona negli anni '80 da giudice istruttore, le indagini su batterie di rapinatori pericolosissimi che assaltavano i furgoni blindato negli anni '90. E molte altre. Un uomo di altri tempi... Con una tenacia e una determinazione tali da farsi temere dai delinquenti... Un uomo che quando era pretore a Mestre i detenuti si informavano prima dell'udienza... su chi fosse il giudice... E se appuravano essere lui... Dicevano... Siamo fregati...! Questo sentito personalmente negli anni '90. Da giovane brigadiere addetto all'accompagnamento dei detenuti. Una vita scortato, lui e l'intera famiglia. Pochi i momenti che dedicava a sé. La notte i militari che vigilavano la casa h24 vedevano la luce dello studio spegnersi dopo le 3 ogni notte..."

16.03.2020 Cristina Mazzarolo - Specialista In Medicina Legale - UOC Medicina Legale  AULSS 3 Serenissima - Consigliere OMCeO Venezia .

Alla Signora Pavone e a tutta la famiglia giungano le condoglianze dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Venezia. Il Presidente Giovanni Leoni

Il ricordo e l'omaggio di Roberta Gallego, procuratore di Belluno: https://s.docworkspace.com/d/AFCW3f2Ex5Aq45-GqJKdFA

La stampa racconta oggi, martedì 17.03.2020 questa straordinaria figura, link e articoli in allegato

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