Coronavirus, chiudere tutto: i consigli dell'infettivologo cinese Yunqing

Per fermare il contagio serve un mese di distanziamento sociale rigido: chiudere tutto, insomma, fabbriche, negozi, un blocco collettivo delle attività. A dirlo, in un'intervista pubblicata oggi, lunedì 30 marzo 2020, su La Repubblica è l'infettivologo cinese Qiu Yunqing, vicedirettore dell'ospedale universitario della regione di Zhejiang, arrivato in Italia alcuni giorni fa con la delegazione di operatori sanitari di Pechino e 10 tonnellate di materiale sanitario.
Protezioni insufficienti per medici e infermieri, organizzazioni dei turni di lavoro, scarsità di postazioni di terapia intensiva, strutture vecchie, intercettazione precoce degli asintomatici  i temi che affronta. Ma «serve il controllo rigido - avverte - della diffusione del contagio, altrimenti non finiranno mai le persone da curare e gli ospedali vanno in tilt. Non vi sono altre misure: lo dico perché l'abbiamo sperimentato».

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