Difesa della salute, un nuovo patto tra medici e avvocati

Un patto tra professioni diverse con un obiettivo comune: avviare un percorso per la tutela efficace dei diritti fondamentali di difesa e della salute e promuovere tra i cittadini una corretta informazione sui principi e sui valori "che informano le due professioni di avvocato e medico, alla cui tutela i due diritti costituzionali sono affidati". L'intesa è stata raggiunta nei giorni scorsi tra il numero uno del Consiglio Nazionale Forense, Andrea Mascherin, e la presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Roberta Chersevani ( con lei anche il segretario generale Luigi Conte).

“Il patto tra le due professioni - ha spiegato Mascherin - contribuirà a diffondere la loro comune cultura, il loro impegno e la loro assunzione di responsabilità a tutela di quei principi che sono espressamente riconosciuti nella Carta Costituzionale. Occorre contrastare la visione esclusivamente mercatista, che produce gravi e negativi effetti proprio sulla tutela delle persone. Medici e avvocati hanno la responsabilità di informare correttamente i cittadini soprattutto con riguardo allaresponsabilità medica, evitando quelle distorsioni dannose per l’intero sistema”.

"Ripongo grandi aspettative - ha replicato la presidente Chersevani - in questa collaborazione. Oggi nasce qualcosa di nuovo in un momento di grandi difficoltà che mette in crisi l’esercizio delle nostre professioni. Questo percorso, sono certa, permetterà alle persone che si affidano ad avvocati e medici di guardare al nostro lavoro con rinnovata fiducia. Avvocati e medici devono recuperare il senso dell’esercizio delle loro professioni, affermando l’autonomia e la libertà nel rigoroso rispetto dei principi normativi e deontologici”.

I prossimi passi: la sigla di un Protocollo d’intesa e l’avvio di un tavolo di lavoro comune sui temi che riguardano entrambe le professioni.

Segreteria OMCeO Ve
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