FIMMG Veneto, lettera aperta a Nelson e alla città di Chioggia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo 

Lettera aperta a Nelson e alla città di Chioggia
Maurizio Scassola, segretario FIMMG Veneto, scrive al dottor Nelson Yontu, il medico dell'Inps vittima lo scorso 2 giugno di un'aggressione durante una visita fiscale a Chioggia, e alla comunità della cittadina veneta.

È difficile esprimere parole di solidarietà senza essere troppo formali e istituzionali. E allora non userò parole formali, ma andrò direttamente al punto sostanziale. Quello che ti è successo riguarda tutti noi come medici e come cittadini; quello che è stato fatto a te, è stato fatto ad ognuno di noi.
Siamo indignati e arrabbiati. È intollerabile che un medico venga trattato in questo modo, venga colpito, minacciato e insultato, con le aggravanti dello sfondo razzista e della correità di molti che, invece, avrebbero potuto aiutarti a fuggire dalla violenza. Avrebbero potuto e dovuto proteggerti.
Siamo amareggiati, stanchi ed esasperati da vicende che trovano radici in un’aggressività e in una frustrazione da cui sempre più spesso siamo investiti.
 
È vero quello che in queste ore hanno scritto i rappresentanti politici di Chioggia e tantissimi cittadini: la violenza che hai subito non è espressione della cultura e della capacità di accoglienza dei chioggiotti. Ma è successo a Chioggia, è successo nel nostro Veneto. La situazione, dunque, va valutata nella sua giusta prospettiva.
E per noi, come medici e come cittadini, questo è un motivo di preoccupazione in più: non si può sminuire questa aggressione, parlando solo di un caso isolato. Perché, come tu stesso hai raccontato, già in passato hai subito episodi spiacevoli legati al colore della tua pelle. Emerge, allora, un problema più profondo: un razzismo strisciante che persiste in alcuni strati della popolazione, su cui tutta la comunità di Chioggia si deve interrogare e deve cercare risposte. Perché la violenza contro di te è anche un attacco alla democrazia e al vivere civile.

Partiamo da questa essenziale, semplice, considerazione per non banalizzare ciò che è successo, per non rimuoverlo, ma coglierlo come occasione.
Cosa può fare una rappresentanza dei medici in una tale circostanza? Ci schieriamo con convinzione al tuo fianco e a quello della tua famiglia. Insieme all'Ordine veneziano dei Medici ti accompagneremo con tutti gli strumenti di protezione giuridica che ci verranno concessi, per difendere la dignità e l'opera di ogni collega, che ha il diritto di non avere paura e di affrontare con serenità la propria giornata lavorativa.

Proponiamo, infine, al Comune di Chioggia di cooperare per un'iniziativa pubblica, per testimoniare tutta la nostra indignazione e la nostra volontà di non nascondere i problemi sociali, culturali e di giustizia che ancora impediscono alla nostra Comunità di esprimersi nel terreno di una piena e diffusa democrazia.
Il delinquente è anche colui che sottrae frammenti di dignità, di umanità, di riconoscimento umano e sociale, colui che non concepisce le regole del vivere civile, colui che affianca il delinquente e lo protegge. È il branco unito nella miserevole difesa della propria miseria.

Maurizio Scassola, segretario FIMMG Veneto
Segreteria OMCeO Ve
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