Leoni sui quotidiani: «Servono protezioni non solo ringraziamenti»

I ringraziamenti della gente, delle persone comuni ci danno la forza di andare avanti, alle autorità che devono fornirci protezioni adeguate per fare il nostro lavoro, chiediamo invece fatti concreti .  

 

A un mese esatto dal primo caso di contagio da coronavirus in Italia, il presidente dell'OMCeO veneziano e vice FNOMCeO Giovanni Leoni traccia sulla stampa un quadro della situazione, in particolare delle difficilissime condizioni in cui si trovano a operare i medici e tutti gli operatori, in questa emergenza sanitaria.

Un tema su tutti: mancano gli adeguati dispositivi di protezione sia per chi lavora sul territorio, medici di famiglia e colleghi dele case di riposo, sia per il personale ospedaliero. «I medici, gli infermieri, gli operatori  reggono - sottolinea Leoni - perché sono bravi, tutti estremamente professionali, ma si sentono lasciati soli sul piano della protezione personale.

L'abnegazione è assoluta, c'è un alto senso di responsabilità. Ma è come andare in guerra disarmati».

Un  profondo ringraziamento  per le manifestazioni di solidarietà pervenute  a tutti i lavoratori dellla Sanità, grazie  in particolare ai semplici cittadini .

Indispensabile, secondo Leoni, diventare autonomi nella produzione di questi dispositivi.

Grazie ad Alvise Sperandio e Marta Artico per l'attenzione ai problemi della categoria.

I pdf degli articoli pubblicati oggi su Il Gazzettino di Venezia e La Nuova Venezia

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