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Home › Segreteria OMCeO Ve › Medicina difensiva: niente colpa grave se il medico rispetta le linee guida ›Medicina difensiva: niente colpa grave se il medico rispetta le linee guida
Data di inserimento: Venerdì, 20/11/15 - Segreteria OMCeO Ve
La chiave di volta sono le linee guida: se il medico le rispetta non avrà più responsabilità penale neanche per colpa grave. Questa la novità più importante contenuta nel provvedimento legislativo in materia di medicina difensiva approvato ieri dalla Commissione Affari sociali della Camera. Ora il testo dovrà passare per il filtro della Commissione Giustizia e poi approdare in aule per il voto finale. "È una svolta nella lotta alla medicina difensiva - ha commentato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin - perché riesce a trovare un punto di equilibrio tra le tutele dei medici e diritto dei cittadini". Il provvedimento, che introduce anche l'obbligo di assicurazione pe rle strutture sanitarie e per i liberi professionisti, dovrebbe anche mettere un freno alle cause legali legate alla sanità, che si stima costino al sistema-salute del nostro Paese circa 14 miliardi di euro all’anno.
“Un risultato storico - ha precisato il ministro - perché trova un punto di equilibrio tra le tutele dei medici, che hanno bisogno di svolgere il loro delicato compito in serenità, e il diritto dei cittadini dinanzi ai casi di malasanità. Il testo, redatto dalla Commissione ministeriale Alpa, è stata una base preziosa di discussione in Parlamento. L’elaborazione prodotta dai parlamentari impegnati alla Camera ha permesso di cogliere tutti gli obiettivi: cambia la responsabilità del medico sia da un punto di vista penale, poiché il medico non sarà più responsabile neppure per colpa grave se rispetta le linee guide, che civile, prevedendosi la natura extracontrattuale della responsabilità dei medici non liberi professionisti con conseguente inversione dell’onere della prova e dimezzamento del termine di prescrizione; viene introdotta l’azione diretta nei confronti dell’assicurazione; la conciliazione obbligatoria pone un freno al proliferare dei contenzioni giudiziari; viene limitata, da un punto di vista della quantificazione, l’azione di rivalsa della struttura sanitaria nei confronti del medico; viene creato un fondo di garanzia per le vittime di malasanità. Abbiamo così mantenuto l’impegno assunto nei confronti dei medici, grazie a un provvedimento equilibrato che consentirà loro di lavorare con maggiore serenità e ai pazienti, che vedono comunque tutelati in modo chiaro e diretto i loro diritti".
Per approfonidre leggi l'articolo di DottNet.
Il comunicato del Ministero della Salute.
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