Il Senato con 134 a favore, 99 contrari e 4 astenuti ha convertito in via definitiva in legge il decreto mille proroghe. La legge prevede la proroga di un anno della libera professione intramoenia allargata, quella cioè che consente ai medici di svolgere questa attività negli studi privati in caso di carenza di spazi idonei nelle strutture pubbliche. Non più 31 gennaio 2010 quindi, scadenza fissata dalla precedente proroga, ma 31 gennaio 2011.
Dati allarmanti sul «burnout» nei dottori e sulle possibili conseguenze per i pazienti. Molti arrivano ad ammettere il ricorso ad alcol e a droghe. Le "confessioni" dei dottori emergono da una serie di indagini condotte in diversi Paesi, riassunte ora sulle pagine di Lancet da tre ricercatori canadesi dell'Università di Calgary. «La salute fisica e psichica dei medici si riflette sull'attività professionale ed è quindi un importante indicatore di qualità delle cure»
Nessuna protesta ieri all' ospedale dell Angelo Anzi i pazienti addirittura hanno giustificato ii medici che per due ore banno partecipato all assemblea Tutte le prestazioni specialistiche urgenti comunque sono state garantite.
Lettera al Direttore a firma congiunta Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Venezia e Intersindacale AULSS 12 Veneziana. - Il Gazzettino - 7 febbraio 2010. Gentile Direttore, in data 6/2/2010 sul suo giornale si riporta l’intervento di un medico nell’Assemblea Straordinaria del Civile Dal testo: “ Non è mancata anche l ‘autocritica : l ‘altro giorno di fronte a una richiesta di prestazione urgente
di Roberta Brunetti - Il Gazzettino - 6 febbraio 2010
L’ orgoglio dei camici bianchi «Questo ospedale è nostro» «Basta correre alla cieca vogliamo sapere i piani Il problema stipendi per ora è superato ma la rabbia tra ii camici bianchi veneziani resta tanta. E non solo contro la Regione ma anche e forse soprattutto contro la dirigenza dell Ulss 12 «Ci hanno tolto anche la dignità»
di Massimo Scattolin - La Nuova di Venezia e Mestre - 6 febbraio 2010
Sulle politiche dell’ Asl e i problemi dell’ospedale dell Angelo vogliamo dire la nostra. Il ritardo nel pagamento degli stipendi dal 27 gennaio al 5 febbraio ha rappresentato non tanto la goccia ,quanto come affermato da un medico, il secchio che ha fatto traboccare il pozzo dei mille problemi dell’ ospedale dell’ Angelo. Con lo stipendio in tasca ora i medici sospendono lo stato di agitazione.
di Maurizio Dianese - Il Gazzettino - 6 febbraio 2010
Adesso è chiaro che non è una questione di soldi Ma di dignità e di rispetto Questo e solo questo chiedono ii medici ai dirigenti dell Ulss 12 con ii quali ii rapporti sono semplicemente inesistenti. E ll affollatissima assemblea di ieri mattina all ospedale dell Angelo organizzata nonostante gli stipendi dei medici siano stati accreditati dimostra che il mancato stipendio è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso Ed è un vaso pieno di insofferenza.
Riparte oggi la trattativa per il rinnovo della convenzione di medicina generale per il biennio economico 2008-2009. I sindacati di categoria si incontreranno con la parte pubblica alla Sisac, l'ente delegato alla contrattazione.
Crolla il numero dei medici in Italia. In cinque anni, dal 2002 al 2007, l"esercito' dei camici bianchi si è quasi dimezzato: da 616 si è passati a 363 per centomila abitanti. Una 'sforbiciata' netta, figlia della volontà di ridurre la spesa sanitaria nazionale, che riporta il numero complessivo dei dottori italiani in linea con quello degli altri Paesi europei.
L’analisi del nuovo segretario regionale della CIMO-ASMD (sindacato ospedalieri) Mario Favazza che ha preso il posto del leader storico Stefano Biasioli «Gli ospedali ci sono, ma ora mancano i medici» Favazza: «Non si trovano più anestesisti, pediatri, esperti dell’urgenza, geriatri. Le università devono rivedere le specialità e ancorarle alle esigenze della realtà»