Carenza medici di famiglia: Leoni e Scassola lanciano l'allarme sulla stampa

Agli addetti ai lavori la situazione è nota da tempo ed Ordini e sindacati sono al lavoro per trovare soluzioni. Ora, però, l'allarme sulla carenza dei medici - di famiglia in questo caso, ma anche per gli ospedalieri la situazione non è rosea - arriva anche all'opinione pubblica, attraverso la stampa. L'approfondimento, pubblicato oggi, mercoledì 14 febbraio, sul quotidiano La Nuova Venezia a firma di Simone Bianchi, spiega che la situazione è ormai al collasso: entro 8 anni - l'anno nero sarà il 2022 - centinaia di professionisti andranno in pensione e il ritmo con cui saranno sostituiti dai colleghi più giovani è troppo lento

«Il problema - spiega il presidente dell'OMCeO veeneziano e vice nazionale Giovanni Leoni - è semplice e banalissimo: in Veneto nell'ultimo corso triennale c'erano 50 posti e 850 domande. Dobbiamo avere la possibilità di sbloccare a livello nazionale 10mila medici che in questo momento sono in un limbo. Le forze politiche devono venire allo scoperto».

Sul tema interviene anche Maurizio Scassola, vicepresidente dell'OMCeO nazionale e ai vertici della FNOMCeO nel mandato appena concluso. «La Regione e il Governo - dice - devono smetterla di fare lo scaricabarile. Il numero chiuso va tolto, non tolleriamo più questa situazione».

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Segreteria OMCeO Ve
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