A Chioggia e Cavarzere arriva il medico palliativista

Consentire a medici e odontoiatri di orientare al meglio i cittadini alla conoscenza della legge 219, per permettere così, a chi lo desidera, di esprimere le proprie Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT). Questo l’obiettivo del Consiglio dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Venezia che si sta attivamente impegnando nella divulgazione dei contenuti del provvedimento del 22.12.2017 in materia di consenso informato e di DAT, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 gennaio di quest’anno ed entrato in vigore il 31.01.12018.
In questa direzione vanno i seminari di aggiornamento organizzati in questi mesi: il secondo appuntamento si è svolto sabato scorso, 15 dicembre, a Chioggia, nella sala convegni del Distretto Socio-Sanitario. L’incontro è seguito all’analogo evento organizzato a Mestre lo scorso 20 ottobre. Ma non ci fermeremo qui: intendiamo, infatti, toccare entro i primi mesi del prossimo anno tutta la provincia veneziana con due ulteriori incontri da programmare nel centro storico di Venezia e nel territorio dell’azienda sanitaria Ulss 4 Veneto Orientale.

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Come già a Mestre, anche a Chioggia è stato di fondamentale importanza il contributo del Comitato Etico per la Pratica Clinica dell’Ulss 3 Serenissima, rappresentato oltre che dalla sua Presidentessa, la dottoressa Giovanna Zanini, anche dai colleghi Giovanni Poles, Direttore UOC di Cure Palliative, Alberto Marsilio, Medico di Medicina Generale con ambulatorio in piazza a Malcontenta e attivo anche nella Residenza Sanitaria Assistenziale di Stra, e Silvano Zancaner, Direttore dell’UOC di Medicina Legale, sempre dell’Ulss 3 Serenissima.

La legge 219 è nota al pubblico per il cosiddetto testamento biologico – o, per meglio dire, disposizioni anticipate di trattamento – ma non va assolutamente trascurato il suo presupposto, laddove all’art.1 si stabilisce che, nel rispetto del diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona, nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi previsti dalla legge.
La legge 219 origina da una sintesi di rara efficacia tra i dettami della Costituzione della Repubblica Italiana (art. 2, 13, 32), la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (art. 1, 2 e 3) e il Codice di Deontologia Medica (ultima edizione maggio 2014), del quale riprende numerosi passaggi con una tale coincidenza terminologica da apparirne a tratti una sorta di traduzione legislativa.

I medici di Chioggia hanno partecipato numerosi, con una percentuale di adesione che – non se ne abbiano a male altri colleghi – non ha eguali nelle altre zone della provincia di Venezia. Tra i vari contributi  forniti dai relatori, l’incontro di sabato 15 dicembre ha offerto al dottor Poles l’occasione di annunciare l’imminente insediamento nel territorio di Chioggia – Cavarzere – Cona di un medico palliativista dedicato ad affrontare le necessità dei pazienti neoplastici o comunque bisognosi di terapie palliative, una notizia che ha molto rallegrato i colleghi.

Un ringraziamento particolare va infine all’azienda Ulss 3 Serenissima, squisitamente rappresentata dal dottor Massimo Nata, Direttore facente funzioni del Distretto Socio-Sanitario di Chioggia, che ci ha messo a disposizione la sala convegni e da subito si è generosamente prestato a divulgare l’invito a partecipare all’incontro a tutti i medici del territorio.

Luca Barbacane, medico di famiglia e segretario OMCeO Provincia di Venezia

Segreteria OMCeO Ve
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