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Data di inserimento: Sabato, 13/10/18 - Amministratore
OMCeO Venezia è un'istituzione che trae la sua ragione di esistere nella tutela della salute del cittadino sia quando riguarda la quailifica del professionista di competenza sia per ciò che concerne il contesto sociale in cui medici ed odontoiatri si trovano ad operare.
Pertanto OMCeO Ve segue con attenzione e preoccupazione le notizie a stampa sulla modifica delle priorità della richieste di visite della Medicina del Territorio e concorda con i suoi rappresentanti sul principio che "la priorità si basa su un sospetto diagnostico e non è contrattabile".
Allo stato, da ciò che si deduce dai vari articoli dedicati, l'AULSS 3 Serenissima non ha modificato i codici di priorità assegnati dai medici di base, ma ha invece verificato l’appropriatezza di questi sulla base di protocolli, i cosiddetti protocolli RAO, condivisi con gli stessi medici, con l’intento di assegnare a ciascun paziente le prestazioni richieste nei tempi previsti per la corretta classe di priorità. Questo progetto quest’anno è risultato tra i dieci finalisti del Premio Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano.
Appare evidente che il rapporto fra domanda ed offerta in tema di salute poggia le sue basi sul corretto rapporto fra appropriatezza della prescrizione da parte del medico di famiglia e adeguata risposta istituzionale. La Regione Veneto è depositaria dei doveri di monitoraggio e controllo dell'erogazione delle prestazioni e dell'adeguata risposta in termini di salute.
La risposta non può che avvenire attraverso un adeguato numero di ore servizio istituzionale dedicate al cittadino da parte di un relativo numero medici specialisti e non esistono altri correttivi al riguardo, altrimenti i motivi di allarme sociale si moltiplicheranno inesorabilmente.
A tale proposito si sottolinea in tale contesto che la dotazione di specialisti per quanto riguarda la Regione Veneto appare in difetto di 1.300 unità (allegato) di cui 149 al livello di AULSS 3 Serenissima.
Il mantenimento del Servizio Sanitario Nazionale e Regionali pubblici equi e solidali, omogenei su tutto il territorio in efficienza e qualità, poggiano di necessità sul ripristino di un adeguato turnover del personale e sull'adeguata risposta in termini di formazione del medici specialisti, principi che sono alla base dello Stato di Agitazione dei Medici Ospedalieri che si concretizzeranno in manifestazioni a Roma la prossima settimana e nello Sciopero Nazionale dei medici ospedalieri del 9 novembre 2018.
A livello di Pronto Soccorso sono noti i problemi in ternini di adeguata tutela della salute pubblica e sul fatto che i Protocolli Regionali di risposta al cittadino stampati su carta poi si devono confrontare con le realtà oggettive dei contesti reali in cui devono essre applicati, in cui è ben difficile se non impossibile rispettare la loro ideale tempistica in carenza di risorse umane e strutturali, in un contesto che ha visto una sistematica riduzione del posti letto a livello regionale con un'attivazione di quelli delle strutture intermedie, fondamentale valvola di deflusso e liberazione del letti dei ricoveri ospedalieri, largamente perfettibile...
Allo stato, per quanto di competenza, non abbiamo alcuna segnalazione da parte dell’Ulss o della Magistratura circa i comportamenti del dottor Vianello: se il medico risulterà un nostro iscritto lo chiameremo per informazioni o contatteremo l'Ordine relativo.
Il Presidente OMCEO Ve Dott. Giovanni Leoni
Allegati:
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CarenzaMedici_LeoniCorVeneto15.09.2018.pdf | 526.2 KB |
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Notizie medici
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