Coronavirus, due medici di famiglia in quarantena. Scassola: «È solo l'inizio, servono sostituti»

«Siamo solo all'inizio di una situazione delicata. I casi aumenteranno e rischiamo di trovarci senza medici sostituti». A lanciare l'allarme è Maurizio Scassola, vicepresidente dell'OMCeO lagunare, medico di base lui stesso da poco in pensione, commentando su La Nuova Venezia e Il Corriere del Veneto di oggi, martedì 25 febbraio 2020, la notizia di due medici di famiglia, uno a Venezia e uno a Mestre, messi in quarantena per aver visitato nei giorni scorsi due pazienti risultati poi positivi al coronavirus. I due professionisti per ora stanno bene e non hanno sintomi, ma «serve - chiede Scassola alle istituzioni - un elenco urgente dei colleghi disponibili a sostituire medici titolari in caso di quarantena». Difficoltà, intanto, ieri negli ambulatori del territorio per la scarsità di dispositivi sanitari a disposizione, soprattutto le mascherine, e i ritardi nelle indicazioni arrivate ai professionisti.

In allegato i pdf degli articoli.

Segreteria OMCeO Ve
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