Informatica e Medicina

Recentemente in una presentazione ho diviso il tempo della medicina nello studio di base laurea e post laurea poi sull’articolazione del lavoro (ambulatorio , corsia, guardia, reperibilità).
Il tempo delle relazioni con i pazienti, i colleghi,  il  pubblico in generale. Ma qui voglio parlare di informatica applicata alla medicina,  entrata in maniera frammentata,  quasi caotica nella nostra vita quotidiana, perchè il tempo che passiamo al terminale aumenta sempre e ci sono alcune cose che non mi convincono.

Ho visto il mio primo pc da studente all’Università di Padova nel 1982 in Clinica Chirurgica ai tempi del Prof. Peracchia ,  ho cominciato sostituendolo alla macchina da scrivere (era elettrica…) perchè era più semplice correggere gli errori di battitura  nelle lettere di dimissione che mi facevano rifare anche 2 volte, io usavo il bianchetto pennello o strisciette. Certo,  erano lettere difficili, più della metà erano dimessi con neoplasie esofagee - esami e decorso  complicati,  io ero lì per imparare  e qualcuno di più anziano magari si divertiva anche un pò. Ma in fondo il tutto ci stava. Ho subito apprezzato il cambio di passo.

Come il passaggio ai primi database più comprensibili da caricare prima e per il “lancio dei test” dopo - I primi “Palette” per le diapo con la macchina  fotografica  modificata collegata al pc
fino alla rivoluzione dei pc collegati direttamente ai proiettori,  niente più carrelli e album di plexiglass da trasporto , crolli del caricatore in sala con tutte le slides sul pavimento poco prima della relazione (scena vista più di una volta… da brividi) - Infatti  i “grandi” arrivavano con il numerino in alto a destra scritto con cura su ogni telaietto per salvarsi in caso di disastro .

Adesso  solo “chiavette” > tutto già pronto, beh  diciamo al 99% perchè le insidie restano sempre .
Se ci penso  con l’informatica collegata alla medicina ci sono cresciuto,  maturato, posso dire  addirittura invecchiato. Dai volumi mensili dell’ Index Medicus con edizione finalmente annuale a Pubmed , dallo sfoglio dei volumi in Biblioteca Pinali  alla ricerca in rete , dalla sede o anche da casa propria, adesso le riviste scaricate  sull’IPad.

E poi i database per l’ambulatorio in ospedale in particolare con Windows 95,  chi aveva i  programmi omaggio da qualche ditta , chi continuava con i cartellini, chi si è arrangiato con programmi freeware - gratuiti- e si è potuto fare il database personale per l’archivio, per la ricerca.
Ho alcuni database divisi per patologia, quello dell’ambulatorio è il più vecchio, lo uso da 15 anni e sono arrivato a 32.000  schede e chi lo converte più ? . Ormai vado avanti così .
Poi, quasi improvvisamente l’informatica è arrivata per tutti.

Ora a casa sua o nel suo ambulatorio uno si sceglie il programma preferito - Si informa dall’amico più “avanti” , prova , poi si lancia .   Se la linea non soddisfa , cambia provider. Io sono arrivato ad internet con i modem 28.800 poi con  l ‘ US Robotics 33.600 (qualcuno se lo ricorda ? )   poi mi sono fatto installare l’ISDN  , credo fosse il 1997 , infine è arrivata l’ADSL ed ho cambiato 2 provider negli ultimi anni alla ricerca delle prestazioni ottimali.

In ospedale mi sento accerchiato - Quando sento parlare di fascicolo elettronico mi inquieto.


Ma chi sta facendo queste cose per tutti noi e perchè ? Con quale scopo ? A chi si affida ? Qualcuno di noi medici è stato consultato , qualche “utente finale”? Noi non possiamo scegliere , non possiamo evidenziare le incongruenze dei programmi che una volta installati in molti casi non vengono quasi più aggiornati mentre quelli sul pc di casa lo sono continuamente.

La refertazione radiologica :  possibile che non abbia un programma comune di base per tutti i cd e magari cominciamo a pensare ad una rete fra ospedali con linee dedicate ? Facciamo le “primarie” per i programmi per la medicina generale e ospedaliera , programmi unificati , condivisi , semplici , così il risparmio di tempo per incanto avverrà sul serio e non dovremo scrivere anamnesi e  farmaci 3-4 volte su 3-4 programmi diversi.

E'  possibile cortesemente una password comune che metto io sotto la mia responsabilità e mi connetto con quella ovunque ?  Volete la scheda inserita, grazie visto che me l’avete inviata posso usarla per tutto e la finiamo lì ?  Non possiamo  lasciare tutto in mano alle ditte che prolificano con le AULSS fornendo programmi che non tengono conto del giudizio  dei medici che devono vivere con  l'elenco  della pasword tutte diverse e che ogni tanpo  scadono pure e bisogna invertarsene un'altra.


I server di collegamento devono godere di connessioni veloci al passo coi tempi, basta chiedere a chi si sono rivolti quelli delle scommesse on line / gioco del lotto - sono già perfetti con le linee  ultraveloci..
Personalmente su questo  comincerò con la Federazione Regionale degli Ordini che si rapporta direttamente con la Regione Veneto perchè l'informatica  in generale va bene - è comunque il futuro - ma con alcuni ritocchi potrebbe essere veramente un fattore accelerante l'efficenza delle cure - vedremo.
Della “Mobilitazione” appena so qualcosa di più di quanto trovate già sul sito e su quello FNOMCeO vi informerò.


In allegato le slides della mia ultima presentazione Convegno “Rischio clinico, sicurezza, linee guida, aggiornamenti sulla terapia anticoagulante in chirurgia: trovare insieme le soluzioni, un anno dopo” del 24/10/2015 a Venezia Mestre, presso l’Auditorium dell’Ospedale dell’Angelo – Padiglione “G. Rama”.  dove trovate qualche idea del sottoscritto  anche sulla Reperibilità ed il 25 novembre 2015 - Obbligo per l’ Italia di sottostare alla Direttiva Europea sul riposo dei medici ed infermieri -

Perchè  “ Il Gattopardo” resti un bel libro - e film -  del passato - “Tutto cambia affinché nulla cambi”, perchè invece le cose devono cambiare sul serio, perchè anche i medici devono poter riposare come tutti gli esseri umani, ma uno da solo non fa nulla anche con tutta la più buona volontà .

Le foto delle manifestazioni sono quella a Venezia del 6 febbraio 2010 quando circa 100 medici ospedalieri del Civile hanno "passegiato"  per Venezia scortati da una intera squadra di polizia in assetto antisommossa quando sono saltati i pagamenti degli stipendi alla AULSS 12 epoca Padoan com passaggio Galan-Zaia in Regione e Profondo Rosso  nelle casse  AULSS 12 rimasta senza più credito bancario    > fatto risolto dopo pochi giorni forse grazie anche a questo evento mai successo prima -

Roma 2004 Sciopero Nazionale  tutte le sigle sindacali

2015 ? Mercoledì 21 ottobre  ero a Roma , nelle slides un documento condiviso per la prima volta da Ordini - Sindacati - Società Scientifiche  soto l'egida della FNOMCeO che merita delle considerazioni a parte.

Viaggiate informati e se potete quando sarà  partecipate .     

Il Presidente OMCeO Provincia di Venezia

           Dr. Giovanni Leoni

Altre foto di eventi citati in Gallerie Fotografiche.

 

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