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Home › Segreteria OMCeO Ve › L’incontro sui vaccini a Venezia: un confronto aperto con i genitori ›L’incontro sui vaccini a Venezia: un confronto aperto con i genitori
Data di inserimento: Venerdì, 09/12/16 - Segreteria OMCeO Ve
Creare consapevolezza e rinsaldare l’alleanza terapeutica tra medico e paziente. Sono questi gli obiettivi dell’incontro pubblico sulle vaccinazioni dei bambini in programma mercoledì 14 dicembre nella Sala degli Angeli dell’Ospedale civile di Venezia, a partire dalle ore 17,30, organizzato dalla sezione lagunare dell’OMCeO in collaborazione con la Scuola Grande di San Marco, l’Ulss 12 e il Comune di Venezia.
Un nuovo momento di riflessione – in questi mesi è stato costante l’impegno dell’Ordine nella campagna di sensibilizzazione per combattere la disinformazione imperante che ha provocato anche nell’area metropolitana un drastico calo dei bimbi vaccinati – con due importanti novità rispetto agli incontri organizzati nei mesi scorsi: il coinvolgimento massiccio dei pediatri e uno spazio di 40 minuti tutto dedicato al confronto con gli esperti, che risponderanno alle domande dei cittadini.
«Questo incontro pubblico – spiega il dottor Andrea Schiavon, pediatra, consigliere OMCeO e vicesegretario della sezione veneziana dei pediatri di famiglia (FIMP), che con Vittorio Selle, direttore dell’Unità Operativa Complessa Igiene e sanità pubblica dell’Ulss 12 Veneziana, cura la segre teria scientifica dell’evento – è un’importante opportunità data ai genitori affinché abbiano a disposizione gli strumenti necessari per garantire la salute dei bambini. I pediatri vogliono essere vicini alle famiglie perché possano fare una scelta consapevole, per accompagnarle, per dirimere tutti i possibili dubbi».
Lei, che è un pediatra e che ha a che fare con questi genitori, quali sono le resistenze che incontra?
«Le resistenze sono di due tipi: qualche volta c’è la mancanza di una conoscenza adeguata, altre volte hanno conoscenze errate, dovute a persone inadeguate dal punto di vista della comunicazione. Sapere qualcosa da facebook, dal web o dai mass media, non è come avere accanto a sé qualcuno che spiega direttamente. La resistenza c’è, ma se i genitori sono adeguatamente accompagnati, queste resistenze le superano. Abbiamo voluto lasciar spazio al pubblico proprio perché il compito dei medici, e dei pediatri in particolare, è quello di aiutare le persone a superare i dubbi, le paure, le angosce».
Come è costruito, allora, questo incontro: Le vaccinazioni dei bambini. Una scelta consapevole?
«L’incontro sarà diviso in due parti: la prima sessione ha l’obiettivo di informare, conoscere per cercare di capire. Ci sarà il dottor Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 12, che parlerà proprio di obbligo e di scelta.
Poi ci sono i due primari delle due pediatrie, i dottori Maurizio Pitter e Giovanni Battista Pozzan: il primo parlerà della storia della pediatria e dell’importanza dei vaccini, il cui ruolo sotto il profilo della prevenzione è secondo forse solo alla potabilizzazione dell’acqua. Il secondo, invece, farà la storia della propria famiglia grazie al nonno e al padre pediatra.
Infine ci saranno il dottor Andrea Righetti, mio collega, che porterà la posizione dei pediatri di famiglia e il nuovo calendario della vita sulle vaccinazioni che partirà il primo gennaio, e il dottor Giuliano Cuccarolo che parlerà invece dei possibili effetti collaterali. Perché non dobbiamo nasconderci dietro a un dito: rarissimamente ci possono essere degli effetti, ma bisogna vedere cosa c’è di vero e cosa no».
La seconda parte, invece, sarà dedicata al confronto...
«Esatto: saremo a disposizione per rispondere alle domande dei genitori. Questo incontro non vuole essere un’autodifesa della categoria, vuole essere una crescita. Le relazioni saranno di facile comprensione perché un altro obiettivo è il miglioramento della qualità delle cure: la cosa davvero importante è la salute dei bambini.
All’inizio dell’incontro, poi, cercherò di sottolineare un altro aspetto fondamentale: dobbiamo rinsaldare l’alleanza terapeutica, basandola però sulla conoscenza. Negli ambulatori c’è una dinamica di empatia molto forte. La crescita di questo rapporto avviene per gradi, con il passare del tempo. A volte ci vogliono mesi, a volte addirittura anni. Dobbiamo cogliere le paure e dare risposte. Questo incontro non si concluderà il 14 dicembre: avrà anche un secondo momento negli ambulatori dei singoli pediatri. Come sosteniamo anche a livello nazionale con la Federazione Italiana Medici Pediatri, dobbiamo stare sempre vicini ai genitori, far cogliere loro le cose importanti, dirimere i dubbi, essere solleciti e insistere, ma in modo intelligente».
Dottor Andrea Schiavon, pediatra, consigliere OMCeO di Venezia e vicesegretario FIMP Venezia.
Chiara Semenzato, collaboratrice giornalistica OMCeO di Venezia.
In allegato la locandina dell'evento
Allegati:
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VacciniVenezia_14DicembreA3.pdf | 1.1 MB |
Segreteria OMCeO Ve
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Notizie medici
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