Sciopero dei medici, Leoni alla Nuova: "Pochi e sempre meno retribuiti"

Medici pronti a incrociare di nuovo le braccia il 17 e il 18 marzo, dopo lo sciopero dello scorso dicembre. Nulla, infatti, si è mosso rispetto alle rivendicazioni già avanzate al Governo nei mesi autunnali. Dignità professionale, orari di lavoro massacranti, richieste contrattuali e diritti sul tavolo della protesta. Oggi ne parla sulla Nuova Venezia il presidente dell'Ordine Giovanni Leoni. "La protesta - dice - ha lo scopo di evidenziare agli occhi dell'opinione pubblica quanto siamo costretti a subire. Una situazione pesante che blocca il problema del turnover, della quarantina di medici che mancano solo negli ospedali di Venezia e di Mestre, ma anche i turni di lavoro pesantissimi che dobbiamo affrontare ogni giorno".

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