Vaccini: la campagna continua. La rassegna stampa

Ordine dei Medici e Ulss 12 Veneziana insieme, ieri sera, giovedì 27 ottobre, in Galleria San Lorenzo, in pieno centro a Mestre, per continuare la battaglia a favore delle vaccinazioni. «Sul tema - ha spiegato Giovanni Leoni, presidente OMCeO - si sono espressi praticamente tutti: il ministro Lorenzin, il presidente Mattarella... Ormai manca solo papa Bergoglio! I richiami arrivano perché il rischio è concreto. Gli antivaccinisti non sono tanti, ma fanno un grande rumore. E molti danni, che poi noi medici, dati alla mano, facciamo una fatica terribile a riparare».

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Come ha ricordato Ornella Mancin, medico di famiglia a Cavarzere e presidente della Fondazione Ars Medica, oltre che consigliere OMCeO, «nel 2008, anno in cui fu sospeso l'obbligo di copertura vaccinale, la copertura in Veneto era del 99%, oggi è scesa al 91%. E al di sotto della soglia del 95% la salute pubblica è a rischio».

Tante le ragioni che spingono molti genitori ormai a non vaccinare più i figli, tra le più importanti la convinzione che un neonato sia troppo piccolo per essere vaccinato - e, invece, è stato detto ieri sera dal dottor Marco Flora, il suo sistema immunitario è potente - la preoccupazione per possibili reazioni avverse, anche gravi - ormai però rarissime - e la convinzione che ormai alcuni tipi di malattie, quelle appunto per cui si vaccinano i bimbi, non esistano più. E invece ci sono e, se ritornano, possono fare grandi danni.

Nel mirino soprattutto le bufale che corrono su internet e si diffondono in maniera virale e i sedicenti esperti. «Una delle cose da fare - ha sottolineato la dottoressa Mancin - è insegnare il metodo scientifico nelle scuole, per diffondere una maggiore consapevolezza». Metodo scientifico che, con esperimenti ripetibili, dà certezza di risultati.

«Su internet - ha aggiunto il presidente Leoni - tutti parlano senza censure. Gli antivaccinisti mescolano in modo abile falsità e verità, sono come venditori. Ma non esiste una doppia verità: ce n'è una sola, quella scientifica. Uno di loro, proprio in questi giorni, ha fatto una clamorosa marcia indietro, forse perché rischia la radiazione».

Al di là della corretta informazione alla popolazione, insomma, l'Ordine prosegue la sua battaglia anche con i procedimenti disciplinari nei confronti di chi, tra i camici bianchi, sconsiglia i vaccini. Un caso è allo studio proprio in questi giorni anche dalla commissione veneziana. Una modesta presenza di pubblico non ferma questa attività che, grazie alla stampa locale, ha comunque la sua risonanza nell'opinione pubblica.

Chiara Semenzato, collaboratrice giornalistica OMCeO Venezia

In allegato i pdf degli articoli di Alvise Sperandio per Il Gazzettino  di Venezia e di Giacomo Costa per La Nuova Venezia

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Segreteria OMCeO Ve
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