Vaccini, scattano i procedimenti disciplinari. Incontro pubblico per fare chiarezza

I dati parlano chiaro: i bambini vaccinati in Italia continuano a diminuire, dopo l'anno nero del 2014 quando le coperture sono scese al di sotto del 95%, soglia che garantisce l'immunità di gregge e la tutela della salute pubblica. Le prime stime - Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità stanno elaborando le cifre inviate dalle Regioni - parlano di un nuovo calo dell'1,5% nel 2015: circa 7.500 bambini, come se tutti i nuovi nati a Bologna non fossero stati vaccinati.

In Veneto la situazione non è migliore: se nel 2008 la copertura era del 99%, oggi è scesa al 91%. Va un po' meglio in laguna dove gli ultimi dati di maggio 2016 parlano di una soglia vicina al 94%. Tante le cause di questa disaffezione dei genitori, a partire dal fatto che non c'è sul nostro territorio l'obbligo di vaccinare i figli. Si è preferita la strada della libera scelta.
E poi la quantità di bufale e disinformazione - la più diffusa: i vaccini provocano l'autismo - che corre sul web.

Per fare chiarezza e sfatare qualche falsa credenza è stato organizzato per giovedì 27 ottobre alle 18.15 in Galleria San Lorenzo a Mestre, in Piazza Ferretto accanto al Duomo, un incontro pubblico dal titolo Vaccinarsi salva la vita. "Checché ne dicano - spiegano dall'Ulss 12 - gli artefici di un'intensa campagna avversa, i vantaggi della vaccinazione, da quella pediatrica a quella in età adulta, sono infinitamente maggiori rispetto ai rischi. Difendere e diffondere la cultura della vaccinazione è il solo modo per evitare che tornino a dilagare malattie gravi, che avevamo sconfitto proprio con i vaccini".
Gli esperti dell’azienda sanitaria e dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Venezia presenteranno i dati, faranno il punto sulle azioni possibili e risponderanno alle domande dei cittadini sul tema. All'incontro parteciperanno: Luca Sbrogiò, Marco Flora e Vittorio Selle, medici del dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 12, Giovanni Leoni, presidente dell’OMCeO, e Ornella Mancin, medico di famiglia e presidente della Fondazione Ars Medica.

Intanto, però, continua anche il lavoro sul fronte disciplinare, dopo il documento ufficiale presentato dalla FNOMCeO nei mesi scorsi. Un testo in cui la Federazione nazionale chiarisce che sconsigliare i vaccini, per il medico, significa infrangere il codice deontologico, rischiando provvedimenti disciplinari fino alla radiazione. Durante la segreteria nazionale di ieri, 20 ottobre, riunita a Roma, è stato annunciato che due provvedimenti sono stati aperti  a carico di altrettanti professionisti a Treviso e a Firenze e che un caso è allo studio dell'Ordine veneziano. «Confermo - ha spiegato il presidente Leoni - che c'è un medico sul quale si stanno facendo degli accertamenti, che ci dovrà dare qualche spiegazione. Se non saranno rilevati atteggiamenti antiscientifici, il caso sarà chiuso. Altrimenti sarà sanzionato». Un caso di cui si occupa oggi anche la stampa locale.

Chiara Semenzato, collaboratrice giornalistica OMCeO Venezia

In allegato i pdf degli articoli della Nuova Venezia e del Corriere del Veneto

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Segreteria OMCeO Ve
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