Scuole di specializzazione, in arrivo 6mila posti

Far restare in Italia i nostri medici che sono i migliori. E dare ai giovani camici bianchi un futuro meno incerto, diminuendo il divario tra scuola e professione. Con questi obiettivi dichiarati, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto che fissa a 6mila i nuovi posti per le specializzazioni mediche. Un provvedimento che la stessa titolare del dicastero ha annunciato sul suo profilo Facebook.

I conti dicono che ai 5mila contratti di formazione specialistica a carico dello Stato se ne aggiungeranno altri mille lì dove ci siano le coperture finanziarie contenute nella legge per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2015. Ben 6mila borse di specializzazione in area medico sanitaria, dunque: un migliaio in più di quelle stanziate l'anno scorso. Fondi che, comunque, potrebbero non bastare a soddisfare il fabbisogno stimato dalle Regioni, che varia tra gli 8mila e i 10mila posti di specializzazione. Il bando sarà pubblicato domani, mercoledì 26 maggio, e il concorso dovrebbe essere organizzato dal ministero dell'Istruzione entro la fine di luglio.

A giocare un ruolo decisivo potrebbero essere le Regioni che, come si legge nel bando, possono aumentare il numero di contratti per far fronte ad esigenze formative specifiche del territorio o avviare convenzioni con atenei di altre regioni se sprovviste sul loro territorio di facoltà di medicina. Un successivo decreto stabilirà poi la ripartizione dei contratti tra ciascuna scuola di specializzazione.

Chiara Semenzato
Giornalista - Collaboratrice Omceo Venezia

Segreteria OMCeO Ve
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