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Appropriatezza: sì alla scienza, no ai tagli per decreto
Data di inserimento: Mercoledì, 14/10/15 - Segreteria OMCeO Ve
Sì alle evidenze scientifiche, no ai tagli imposti per decreto. Sull'appropriatezza non ci possono essere vie di mezzo, secondo la Federazione nazionale dei medici. La posizione netta è stata espressa chiaramente al Convegno di Milano in cui è stato presentato il documento sulle allergie alimentari, nella cornice degli eventi di Expo 2015. I concetti di efficacia, sicurezza, qualità e appropriatezza delle cure, fondate su evidenze e conoscenze scientifiche “validate” (art. 6 e 13 del Codice di Deontologia Medica), sono stati ripresi più volte nell'arco della giornata.
"Il convegno - si legge nel comunicato stampa della FNOMCeO - è stato l’occasione per presentare un documento, condiviso dalla FNOMCeO con le principali società scientifiche italiane (SIAAIC, AAITO e SIAIP), nel quale, oltre ad affrontare i quadri clinici legati alle allergie e alle intolleranze alimentari, è stata data molta importanza alla parte diagnostica, evidenziando la grande differenza fra i test validati e tutte quelle metodiche proposte dal mercato e non scientificamente provate, spinte da esclusivi interessi commerciali. Quindi SI alla ricerca “dell’appropriatezza vera” sulla base delle indicazioni di percorsi diagnostici terapeutici validati e condivisi con le società scientifiche e fondata sulla verifica tra professionisti, a garanzia della salute del cittadino e nell’utilizzo ottimale delle limitate risorse economiche disponibili".
Il documento sarà inviato a tutti i medici italiani, sarà il punto di partenza dell'informazione rivolta ai pazienti e il primo di altri percorsi diagnostici terapeutici condivisi con altre società scientifiche. "È questo il messaggio - si legge ancora nel comunicato - che mandiamo alle Istituzioni e ai cittadini nello spirito di una collaborazione attiva e produttiva, disponibile alla verifica e contro ogni provvedimento burocratico che confonde i tagli lineari con l’appropriatezza".
"Sarà un autunno caldo - ha spiegato Roberta Chersevani, presidente della Federazione nazionale in un'intervista a Quotidiano Sanità - dobbiamo recuperare il rispetto della figura del medico e questo è il mio impegno e quello del comitato centrale. La professione ha maturato la voglia di mobilitarsi e la Federazione, con la maggior parte dei sindacati, ha dichiarato una mobilitazione generale: il 21 ottobre faremo gli stati generali. Da quell’evento dovrà uscire un documento concreto con le nostre proposte".
Chiara Semenzato, collaboratrice giornalistica OMCeO Venezia.
Segreteria OMCeO Ve
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