Una manifestazione da non dimenticare - Testo e Video

Tantissimi medici e odontoiatri di ogni parte d'Italia hanno gremito sabato 28 novembre una delle piazze più belle di Roma, Piazza Santi Apostoli: tutti insieme per dire no ai tagli indiscriminati e sì alla dignità della professione e all'accesso alle cure per tutti. L'iniziativa, organizzata dalal federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, ha visto la partecipazione di tutte le sigle sindacali . Tante le testimonianze e gli interlocutori che si sono alternati sul palco.

"È scesa in piazza - ha detto aprendo il suo intervento Roberta Chersevani, presidente FNOMCeO - la dignità della professione. Vogliamo essere interlocutori istituzionali del Governo e del Parlamento. Tutti devono capire che i medici sono un valore civile e sociale del Paese".  “Basta - ha aggiunto Giuseppe Renzo, presidente nazionale della Commissione Albi Odontoiatri (CAO) - non vogliamo più la Sanità a pezzi, con 21 sistemi sanitari diversi. Governo e Parlamento devono rispondere, altrimenti la protesta andrà avanti. Non ci fermeremo”.

Una protesta partita da lontano che, con il trascorrere delle settimane, si fa via via più intensa e che sfocerà mercoledì 16 dicembre nello sciopero generale dei medici del servizio pubblico.

Così procede il racconto dell'evento sul sito della FNOMCeO per mano di Orfeo Notaristefano:

"La manifestazione non poteva che essere così, sulle posizioni enunciate proprio dalla FNOMCeO tre giorni fa in una conferenza stampa. Posizioni sulle quali si è registrata una convergenza straordinaria da parte di tutti i medici e gli odontoiatri che hanno a cuore il Servizio Sanitario Nazionale e si oppongono ai ripetuti tentativi di smantellamento, che significano, in sostanza, una riduzione del welfare, che rischia di diventare sempre più minimale. La convinzione profonda di medici e odontoiatri è che se si continua sulla strada di colpire il servizio sanitario pubblico vuol dire che si è in presenza di una linea regressiva da parte del Governo, di una controriforma della Sanità.

Dalle testimonianze di molti medici è emerso che non c’è un settore di attività che non abbia problemi e disagi: i medici di famiglia, le guardie mediche, gli ospedalieri, gli specialisti, gli anestesisti delle aree critiche, i giovani medici alle prese con percorsi formativi lunghi e difficili e con la persistente difficoltà di trovare occupazione. Se poi si aggiunge la denuncia di Renzo sulle difficoltà degli odontoiatri, allora il panorama è completo: si arranca nel giorno per giorno, ci si deve districare tra norme a volte incontrasto tra loro, si deve combattere con la burocrazia sempre più incombente,con il rischio reale di smarrire un’idea di futuro. A Piazza Santi Apostoli serpeggiavano pensieri di questo tipo, condivisi da tutti, dal Nord al Sud del Paese, con una forte sensazione di sconforto e con il ragionevole dubbio che la politica non sia capace di ascoltare le ragioni di una protesta composta, ma ferma. Ma nella piazza girava anche un’altra convinzione molto condivisa da tutti: la manifestazione è una tappa, la mobilitazione continua finché non ci saranno risposte adeguate dal Governo e dal Parlamento".
 

Video in home page con la Presidente Chersevani e Video Panoramica in Gallery

Segreteria OMCeO Ve
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